Scopata a tre
Data: 04/07/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: svuotocazzi, Fonte: Annunci69
... indugia un po’ per farmi sentire la durezza della sua mazza. Dopo avermi offerto un caffè, mi dice che staremo in camera. Io a pecora sul letto, nudo e con la testa bendata, lui seduto sulla poltrona che ha in un angolo, ugualmente nudo e intento a seguire la scena. Ha sistemato un lenzuolo per evitare che si sporchino le coperte e preparato lì accanto un asciugamano e un paio di boccette di popper, di cui anche lui è utilizzatore abituale.
Sì, ha proprio predisposto tutto e gli faccio i miei complimenti. Un messaggio al suo telefono ci avvisa che il suo amico sarà lì fra dieci minuti.
“Dai, sistemati”, mi fa, dandomi un bacetto sulla guancia.
Mi spoglio, vado in bagno, mentre lui abbassa la serranda della camera e accende una lampada vicino all’ingresso della stanza, per diffondere una luce soffusa. Mi fermo vicino al letto, lui si avvicina e mi copre gli occhi con una benda nera. L’oscurità mi avvolge e, un po’ impacciato, mi tengo fisso con una mano al suo braccio. Si assicura che io non veda nulla, mi prende per le spalle e lentamente mi fa posizionare sul letto. Salgo a tentoni e mi sistemo a pecora, col culetto ben sporgente.
“Mmm, invitante”, mi fa.
“Vuoi favorire?” gli rispondo, ondeggiando il culo.
“Stai buono, dai, che fra un po’ ti arriva un bel po’ di cazzo!”
“Uff, va bene. Aspetto qui buono buono” e mi adagio meglio a novanta.
Lo sento armeggiare lì vicino, prepara dell’acqua sul comò in fondo alla camera e accende un po’ di musica allo ...
... stereo. Il suo del campanello preannuncia l’arrivo dell’ospite.
“Vado ad aprire. Non ti muovere”, mi fa, mentre dai fruscii che sento sta finendo di spogliarsi.
La porta si apre e si chiude altrettanto rapidamente. Un saluto tra loro e li sento parlottare un po’ in salotto. I passi si avvicinano e un mugolio di approvazione segna l’ingresso del nuovo arrivato in camera da letto. Io continuo a non muovermi. Mentre anche i vestiti dell’ospite cadono a terra, abbasso un po’ la testa, sporgo il culo all’infuori e lo muovo lentamente.
“La cagnetta è pronta, vedi?” fa il mio vicino rivolgendosi all’amico, che si limita a ridacchiare.
Due mani forti si poggiano sul mio culo, accarezzandomelo dolcemente e facendomi emettere un gemito sommesso. Le dita scorrono sulla mia pelle lentamente e io sollevo un po’ il busto, inarcando la schiena. Questo mio gesto lo fa ridacchiare ancora e subito un suo dito si posiziona sul mio buchetto, tastandone la cedevolezza. Non sono chiuso ovviamente e lo faccio entrare dentro di me. In breve le dita diventano due e il ditalino che sto subendo aumenta notevolmente di ritmo.
Senza fermarsi, si china a mordicchiarmi il sedere con delicatezza: prima da una parte, poi dall’altra. Con la lingua si sposta verso il centro e prende a leccarmi lentamente lo sfintere. Estrae le dita e lo sento rinvigorire il suo intervento di rimming, mangiandomi il buco con decisione. Mi risistemo a pecora, con la testa adagiata al letto, godendomi le sensazioni ...