1. Vela che passione


    Data: 03/07/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Comici Voyeur Autore: Duraldur, Fonte: xHamster

    Il campeggio naturista di Torino era sicuramente bello, ormai la nostra permanenza era costante sia in estate che nelle stagioni intermedie, volevamo però qualcosa di nuovo, e soprattutto di mare. Francesca dato il suo lavoro altolocato aveva sicuramente qualche carta da giocare, prese l'enorme telefono veicolare e dopo una lunga disquisizione in un inglese scorrevolissimo, combinò la vacanza. Prese il foglio sul quale aveva annotato le tappe salienti lo agitò come un trofeo sopra la testa, si voltò quasi a passo di flamenco, sbattendo orgogliosa i seni e urlando “olè”, fece oscillare i pendenti del Piercing e ci comunicò:
    
    “Ragazzi questa estate viaggio in barca tra le isole greche”
    
    Lei era sicuramente facoltosa ma noi no, chiesi ragguagli sui prezzi di una simile follia, per tutta risposta mi apostrofò:
    
    “Come al solito i cazzi tuoi non teli fai mai”, alla faccia del linguaggio da alta dirigente,
    
    “Ti ho chiesto soldi, hai forse sentito dire la parola, cash, cange.... dollari e che cazzo non preoccuparti...... Io e Luci adesso prepariamo tutte le cose necessarie".
    
    Cose necessarie ? pensai io, la faccenda si faceva interessante e misteriosa quando quelle due contrattavano, era pericoloso. Confabularono scrissero un elenco di cose da portare, poi mi consegnarono un foglietto con poche brevi indicazioni. Poi la manager cominciò a catechizzarmi sul da farsi:
    
    “Dunque viaggio Milano Atene all’agenzia Giramondo di Torino, di che ti mando io e ti fanno lo sconto, ...
    ... dall’aeroporto vai al porto del Pireo li trovi il traghetto per Gyaros". Quando sei sull'isola, vai al porto vedrai “Stella del sud”.
    
    Da buon Ex Sott'ufficiale di marina mi misi sull’attenti salutai marzialmente e risposi:
    
    “Agli ordini capitano”.
    
    Anche Lei s’impettì sparò in avanti I grossi seni e gli enormi capezzoli, mi risalutò. I pendenti mi stavano ipnotizzando e quando non resistetti più gli baciai il seno.
    
    In breve controllati i documenti, procurate le dracme, e i biglietti di sola andata, il ritorno lo avremmo fatto approdando a Otranto, ci preparammo per quell’agosto di navigazione.
    
    Era un Agosto terribile, in aeroporto si cuoceva, in breve la camicia della mia consorte s’intrise a tal punto da far comparire i seni come sotto un vetro smerigliato, per fortuna a quell’epoca non c'erano i metal detector, altrimenti sarebbe stato davvero interessante vedere la poliziotta che tastava la passera a Lucy per controllare i piercing del piano inferiore.
    
    Ad Atene fu anche peggio, fummo investiti da un vento caldissimo, in più era difficile farsi capire dai tassisti che attratti dalle trasparenze, non capivano o facevano finta, effettivamente noi avevamo i nomi italiani dei posti. Grazie al salvifico intervento di un immigrato, che non aveva mai smesso di ammirare le pagnotte di Lucy, arrivammo all’imbarco del “Fortunata”.
    
    L'imbarcazione era ancora arrivata, ma sotto quella pensilina torrida aspettavano alcuni passeggeri, due donne con ceste di vimini e una ...
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