1987 La nave scuola
Data: 13/04/2018,
Categorie:
Maturo
Prime Esperienze
Autore: PlutoTrieste, Fonte: xHamster
... Forza, siediti, non stare li impalato. Tanto paghi uguale che a stare in piedi.- mi fa, con un sorriso, indicando una delle sedie del tavolo da pranzo. - Non ti secca se mentre il caffè sale, io finisco di rassettare un po'? Poi ci mettiamo comodi in soggiorno e ci facciamo due chiacchiere aspettando quel delinquente di Marco.- e prende uno straccio dei piatti, mettendosi ad asciugare una pentola. Io mi siedo dove ha ordinato, assolutamente incapace di trovare qualcosa da dire... e che cavolo dovrei dire ad una donna di quarantacinque anni, madre del mio migliore amico, con la quale non ho praticamente mai parlato e che improvvisamente mi invita a bere il caffè a casa sua.
Fortunatamente ci pensa lei a tenere viva la conversazione, imbastendo una quantità di chiacchiere tale da recuperare tutte quelle che non ci siamo fatti finora. Io la ascolto solo a metà e nel frattempo prego che Marco si faccia vivo rapidamente. Le ho detto che ho due ore libere, dirle adesso che ho un impegno ci farei la figura del coglione.
-... che ci vuoi fare, questa è la vita.- sta dicendo lei. Io annuisco e sorrido, fingendo la massima attenzione. Non avendo altro da fare, la guardo mentre sbriga le faccende. Indossa un abitino "da casalinga", di quelli a fiori, semplicissimi e praticamente fatti a posta per le faccende domestiche. In realtà le sta piuttosto bene: le lascia le spalle scoperte ed arriva a mezza coscia. Non l'ho mai notato prima, ma la signora Gianna è piuttosto ben fatta... ...
... beh, se non si da troppa importanza all'espressione da cane bastonato ed alla massa di capelli rossi, ricci e perennemente spettinati che si ritrova. A dire il vero mi ha sempre ricordato la signorina Silvani, l'amore impossibile del Rag. Ugo Fantozzi... come si chiama l'attrice? Ah si, Anna Mazzamauro. Però dal punto di vista del fisico, non c'è che dire, non è per niente mal messa. Un bel paio di tette, due gambe chilometriche ed un bel sedere a mandolino, valorizzato dal vestitino decisamente ridotto.
Per la miseria! Non è mica giusto fare certi pensieri sulla mamma del mio amico. Sono veramente un porco fatto e finito.
Eppure li faccio, anche perché la signora Gianna continua a trafficare in giro come se niente fosse, mentre la caffettiera borbotta sul fuoco, e nell'agitarsi si china, si sporge, si contorce nei modi più assurdi. E nel farlo mette in mostra parecchia mercanzia.
Spegne il gas, mi sorride, ed afferra l'immancabile sgabellino da cucina a tre gradini.
- Dammi solo un minuto, poi sono tutta per te. - mi fa. Prende un piccolo innaffiatoio, sale sullo sgabello e si sporge per innaffiare l'immancabile Photus (almeno penso si chiami così, quella piantina rampicante che sembra trovarsi in quasi tutte le cucine del pianeta). Dell'insulsa piantina non me ne può fregare di meno, ma dell'abitino che risale sulle cosce della signora Gianna mi importa anche troppo. Lei è sullo sgabello, io seduto, l'abitino è corto... panorama completo e tripudio di mutandine in ...