1. 1987 La nave scuola


    Data: 13/04/2018, Categorie: Maturo Prime Esperienze Autore: PlutoTrieste, Fonte: xHamster

    ... pericolosamente vicina al mio pacco. Come è possibile che non lo veda?
    
    - Vabbè! Di meglio non si può fare.- dice, sollevando il viso verso di me e fissandomi negli occhi. Non me ne ero mai accorto ma ha gli occhi di un verde scurissimo. Mi guarda per un lunghissimo minuto, poi si alza lentamente. Io la guardo dal basso e lei mi sorride.
    
    - Finisci il tuo caffè, prima di versartelo addosso.- Mi fa.- Io sciacquo lo straccio, torno in un momento.- ed esce, diretta in cucina. Io sospiro di sollievo: o non si è accorta del bozzo o ha voluto ignorarlo. In entrambi i casi ho scampato un potenziale casino. Finisco il caffè come da ordini e mi tranquillizzo un po'.
    
    Dopo un paio di minuti lei rientra, mi sorride e riprende il suo posto seduta davanti a me. Sorseggia il caffè e mi fissa.
    
    - Allora?- mi chiede alla fine.- Ce l'hai la ragazza?- spara a bruciapelo.
    
    - Ehmmm... no.- rispondo, imbarazzato.
    
    - Uhff, certo! Lo immagino!- ribatte, con l'aria di chi non ci crede affatto.- Proprio dei bei ragazzi come tu e Marco senza la morosa per divertirvi... ci credo proprio!-
    
    - Davvero!- ribatto subito, quasi dovessi difendermi da chissà quale accusa.- Proprio non ce l'ho la ragazza. Purtroppo.- l'aggiunta finale mi scappa proprio.
    
    Lei sorride di rimando. - Immagino il problema.- dice ammiccando. - Alla tua età certi istinti sono... pressanti!- aggiunge, poi appoggia la tazzina e si sistema sulla sedia. Non posso fare a meno di vedere il vestitino risalire sulle sue ...
    ... gambe, scoprendo un pericoloso tratto di coscia. Deglutisco a vuoto, ma non riesco a staccare gli occhi da quel tratto di pelle morbida.
    
    - Con tutti gli ormoni che avete in circolo, siete di certo sul punto di esplodere.- continua lei, con tono distratto. - Ne so qualcosa, con Marco. Il tuo caro amico è completamente fuori di testa... e certo quei giornaletti non aiutano... o forse si, dipende dai punti di vista.- dice. L'affermazione mi costringe a guardarla di nuovo in faccia, anche se devo forzarmi per farlo, perché lei continua a muovere le gambe in un modo che è quasi ipnotico. - Che giornaletti?- farfuglio, ben sapendo di cosa si tratta.
    
    - Di quelli che tenete nascosti da anni in quella vecchia cartella di scuola.- dice. - Mi sono sempre chiesta dove ve li procuravate. Ora tu sei maggiorenne e puoi comprarli per tutti e due, ma qualche anno fa...- fa spallucce.- proprio una bella collezione, complimenti.-
    
    Devo essere diventato di un rosso talmente acceso da far invidia al miglior semaforo del mondo. - Ma... io, veramente..- farfuglio.
    
    - Guarda che non ti devi giustificare. È una cosa naturale, avere certe curiosità e certi... bisogni.- mi interrompe lei. - Non c'è niente di cui preoccuparsi o vergognarsi.- torna a sistemarsi sulla sedia. Ed il vestito è risalito su sufficienza per farmi intravvedere di nuovo un lampo rosso delle sue mutandine. "Ma non erano nere, prima, in cucina?" Mi chiedo, restando a fissarle la parte alta delle cosce, e quanto intravedo nel ...
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