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Il venditore di aspirapolveri 2° atto
Data: 01/07/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69
... se e mi sussurrò “ho passato la notte con la zucchina in culo”. Una voglia incontenibile di baciarla mi colse. Ma lei si stacco. Fece uscire il cazzo del socio, lo lecco per bene e se lo fece rimettere in figa. Stava alla pecorina, si diede delle sculacciate e con le due mani si apri le natiche. Potevo vedere bene il suo culo spalancato. Era un invito ad entrare. La prendemmo in doppia. Quanto cazzo si prese Anna. La girammo in tutte le posizioni possibili. L’odore di sesso aleggiava per la stanza. Volle farsi sborrare in culo da entrambi. “lo vedi che è bello sfondato, cosa aspettavi?” mi disse. La strinsi a me “Troia” le dissi , occhi negli occhi e ci baciammo. Capii che le cose non stavano andando per il verso giusto. Il mio collega entusiasta la propose subito per una gang con gli amici. La mia “grande idea” era stata quella di farle fare la “troia” anche con altri uomini in modo tale che potesse staccarsi da me ma mi stavo accorgendo che la nostra attrazione reciproca aumentava sempre più. Decisi che la gang sarebbe stata una buona Idea. Il marito pareva non essersi accorto delle scappatelle. Si era accorto però di una nuova vitalità che stava vivendo la moglie. Di come stesse ringiovanendo giorno dopo giorno. Le dissi di tenersi libera una sera. Non mi chiese il perché. Organizzai per la serata stabilità. Otto maschietti della gang mi aiutarono per la riuscita della serata. Usammo la location della ...
... villa. Allestimmo un rudimentale Glory hole. Andai a prendere la signora Anna, bellissima come sempre. La feci salire in macchina e la Bendai. Non mi chiese nulla. Arrivati in villa la accompagnai fino alla stanza designata. La feci inginocchiare su dei comodi cuscini. Nel frattempo, lei sempre bendata, gli otto cazzi sbucarono dai rispettivi buchi fatti nella paretina di compensato creata ad hoc. Le tolsi la camicetta ed il reggiseno e la lasciai col florido seno al vento. Lei non diceva nulla e seguiva ubbidiente i mie ordini. Poi presi una sua mano e la posai sul cazzo a lei più vicino. Si finse sorpresa e rise. Tocco il cazzo con le sue mani delicate. Amava tenerlo in mano ed accarezzarlo. Le lasciai i suoi tempi. Cominciò a leccarlo piano piano. Poi comincio a prenderlo per bene in bocca. In quel momento presi una sua mano e la posi su un altro cazzo vicino. Facendo questo le dissi “Ricorda che sei Troia”. “Vuoi che ti tolga la benda?” Rispose di no. Ricomincio col primo cazzo. Poi si trascino fino al secondo, lo succhiò. Presi di nuovo la sua mano e la posai sul terzo cazzo. A questo punto caccio un urlo. “Ma quanti sono?” fece ridendo. In coro gli altri gridarono “Succhia Troia”. Le si illuminò il viso. Una girandola infinita di pompini e sborrate la videro indiscussa protagonista. Finito il primo giro di svuotamenti, mentre i ragazzi sistemavano la stanza, tipo a teatro quando cambiano la scena, mi intrattenni ...