1. Loredana 3


    Data: 29/06/2020, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... vicino, a volergli bene, forse anche ad amarlo; ma lei vuole di più.
    
    Oltre al decadimento fisico di cui ha terrore, si avvicina un altro incubo, quello della pensione, per la quale è meglio organizzare le carte per tempo; ha bisogno di documenti che attestino il servizio dei primi anni, da supplente girovaga per la provincia con grandi sacrifici suoi e dell’allora giovane marito, appena assunto nella ditta in cui si sarebbe fatto strada ed agli inizi, quindi, della bellissima carriera che avrebbe percorso.
    
    Francesca ha perfetta coscienza che quei documenti, che lei ha visto fino a dieci anni prima, sono in una scatola in fondo ad un armadio nella casa che fu sua e mia; per pudore, chiede a Giancarlo, l’avvocato, se può chiedere all’ex marito di farglieli riavere; interpellato, le faccio rispondere che quella ricerca può farla solo chi controllava la casa, al tempo, vale a dire lei; niente e nessuno le impedisce di andare a scavare tra le memorie comuni; se avessi tempo, lo farei volentieri.
    
    Il contenuto, ma soprattutto il tono e il senso della risposta le dicono che forse è arrivato il momento di parlare con l’ex marito con più calma e serenità, specialmente se riesce ad abbassare la sua cresta, e ad ammettere che ha bisogno ancora della mia amicizia perché ho rappresentato troppo nella sua vita e ne ho occupato una parte importante; decide di cogliere l’invito e mi fa chiedere a che ora può passare per non disturbare.
    
    Giancarlo, su richiesta, mette il vivavoce ...
    ... ed io, pacato e sereno come sempre, le dico che fino alle sette non siamo in casa, ma c’è una persona che può aprirle; se le fa piacere può venire anche la sera stessa, per fermarsi a cena dopo la ricerca; quindi le suggerisco di andare verso le sei, fare il recupero che deve ed attendere il nostro arrivo per salutarci e per cenare insieme; trattiene le lacrime e promette di non essere invasiva e di non fare danni; mi metto a ridere; la prego di non portare vino o altro.
    
    Si mette in tiro, Francesca, per la cena che sembra assai più importante di quel che pensava; alle sei puntualmente si presenta a casa nostra e bussa; le apre Nicola, il nostro bambino di otto anni; gli chiede dei genitori; il piccolo avverte qualcuno all’interno e compare Maria, la vecchia collaboratrice che c’era anche anni prima; si ferma quasi sospettosa, forse incredula.
    
    “Professoressa, proprio lei?”
    
    “Ciao, Maria, ho parlato con Paolo; mi ha detto di venire a recuperare dei documenti.”
    
    Nicola deve essere degno di suo padre, si attiva vivacemente e immediatamente, mi prende per mano e mi tira dentro affermando che sa quello che devo fare e che vuole aiutarmi lui; guardo la donna con aria interrogativa.
    
    “E’ il figlio dell’ingegnere … ha otto anni ed è vivacissimo, un bambino straordinario … “
    
    E’ tutto suo padre, Nicola, anche nei modi spicci e autoritari; la prende per la mano, la accompagna in camera e tira fuori una scatola che evidentemente ha già ispezionato; le dice che le cose che la ...
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