I collant di mia zia - 1
Data: 28/06/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Maurocollant, Fonte: Annunci69
Questo racconto è vero, e narra come è nata la mia passione per i collant e della segreta complicità di mia zia...
Avevo quindici anni alla fine degli anni sessanta, vivendo in una cittadina di provincia l’ eco delle lotte dei movimenti politici e studenteschi del periodo erano proprio e solo echi lontane.
La mia unica e vera rivoluzione era conseguenza del normale sviluppo fisico di quell’età, la pubertà, la tempesta ormonale che mi nasceva dentro.
Da qualche tempo avevo scoperto il piacere selle seghe in compagnia di un amico con il quale era piacevole scambiarci reciprocamente i momenti di vero godimento.
Certe volte riuscivamo a scambiarci il piacere manuale con l’aiuto di qualche giornaletto porno rubato dall’edicola.
A quell’epoca le immagini erano particolarmente censurate, il massimo era poter vedere un seno non coperto dalle sempre presenti striscioline nere che ricoprivano parte delle nudità.
E su quei seni scoperti il mio amico ed io trovavamo tutto il piacere per fantasticare e immaginare situazioni che erano d’aiuto alle nostre mani per correre veloci sui cazzi duri e vogliosi, e portarci alla piacevole sborrata finale.
In mancanza di giornaletti porno molte volte tornava utile un catalogo di vendite per corrispondenza, che in quegli anni imperversava in tutte le cose degli italiani: “Postal Market”.
La parte che ci più interessava, ovviamente, era quella dell’intimo femminile, poco ci importavano abiti maschili o femminili, calzature, ...
... giochi, arredo per la casa o stoviglie o cose del genere.
Le immagini di donne in mutandine o reggiseno, o in calze, erano di gran lunga le più guardate, tanto che certe volte aprendo a caso lo spesso catalogo, si sarebbe aperto proprio su quelle pagine.
Le immagini che più mi eccitavano erano quelle delle modelle che indossavano le calze, inguainate in giarrettiere strette, o in reggicalze un po’ più…spinti.
Ma c’era una cosa nuova, mai vista prima, erano i collant….
E le immagini delle donne in collant erano piacevolissime, non erano particolarmente eloquenti, certe sfumature fotografiche impedivano di vedere il solco del culo o la forma della figa, ma senza difficoltà di capiva che quelle modelle non indossavano mutandine sotto quella velatura fine del nylon.
Erano le foto che mi più mi eccitavano e le mie seghe fantasiose prendevano spunto proprio da quelle foto, anche se il mio amico desiderava di più i seni mezzi censurati dei giornaletti porno, per cui molto spesso ognuno faceva per proprio conto senza approfittare della mano dell’amico, solo per poter godere con le immagini più desiderate.
Certe volte trovavo a casa di mia zia i motivi fantasiosi per dare più piacere alle mie seghe, ed era proprio mia zia la persona che più mi stuzzicava i miei desideri.
Lei aveva 45 anni, era vedova, capelli lunghi castani, un po’ in carne, alta 1 e 70 aveva un fisico piacevole e le mie prime fantasie sessuali erano cresciute con lei e con lei continuavano.
La ...