Una calza velata, un tacco 12 e ...che il gioco abbia inizio
Data: 28/06/2020,
Categorie:
Etero
Autore: yuba, Fonte: EroticiRacconti
... mio autoreggente…..percepisco il peso e il calore di lui sulla mia pelle, che si attiva e si accende assettata e affamata.
Dopo diversi tentativi, esulta per esserci riuscito e mentre alza lo sguardo, si rende conto di avermi scoperto le gambe dall’abito….arrossisce sprofondando con i suoi occhi sulla mia coscia sollevata, lo abbassa per un attimo intimidito ma incuriosito si insinua nella profondità oltre alla fascia della calza….si spinge aggrottando gli occhi come volesse mettere bene a fuoco…. le sue mani tremano, sono calde e sudate….mi posa il piede a terra ”preferisci provarle tutte due, sai normalmente abbiamo un piede più gonfio”… mi risiedo, sollevando l’altra gamba, stavolta sono io ad alzarla quanto basta per mostrare le mie gambe, l’accavallo sulla prima, e l’autoreggente di pizzo si mostra sulla coscia proprio sotto la mia natica…..deglutisce, è impacciato, il suo volto è ancora più arrossato di prima, è talmente agitato che mi guarda, si volta, mi riguarda….lo sguardo scivola caldo appassionato sulla natica, disegnandone il contorno, e si introduce nello spazio che separa le due parti del lato B alla scoperta del punto in cui nasce la mia fessura nascosta…..facendo finta di nulla “ in realtà così faccio credere” ruoto il mio bacino verso l’esterno, facilitando l’esposizione della mutandina che gli mostra tra il pizzo il nudo umido e caldo della mia vulva, in questa posizione non riesco però a chiudere il cinturino, raddrizzo il mio corpo, appoggio ambedue i ...
... piedi a terra, tenendo le gambe leggermente divaricate …… mi chino con il busto in avanti per provare da sola, e il mio seno morbido sborda nella scollatura…
….accovacciato davanti alle mie gambe, si immerge completamente nei miei genitali, si umetta le labbra, si mordicchia come se volesse nutrirsi di me delle mie labbra, umido e caldo scorre prima sopra e poi sotto al tessuto, disegna i petali dei fiori, le foglie del pizzo, mi solletica, mi stuzzica, mi accarezza…..se solleva leggermente la testa si tuffa nella scollatura, completamente occupata, li sento, ingordamente alla ricerca dei miei capezzoli che si nascondono…..
I suoi pantaloni iniziano a mostrare un membro aumentato, che tira strozzato nel suo pantalone, cerca di spostarselo con le mani, pensando che io non lo stia osservando….sogghigno in silenzio, un uomo così giovane, trascinato in un vortice di emozioni e desiderio che non riesce a controllare….cerca di distrarmi parlando dell’ultima moda in arrivo dall’ America…..si libera la maglia dall’interno del pantalone per farla scivolare fuori e nascondere quello invece io ho già notato e mi stuzzica l’appetito…e la fantasia…chissà se i suoi peli sono ramati come i suoi capelli…..chissà se gli tirassi giù la zip adesso ora, riuscirei a farlo impazzire senza che nessun cliente se ne accorga…..
“prova a guardarti allo specchio, ritorno subito e sparisce”….mi alzo, mi guardo , provo a camminare, sono belle….e le gambe appaiono ancora più aggraziate, giro su me ...