Weekend dopo ferragosto
Data: 24/06/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Grey-Heron, Fonte: Annunci69
... frequentata da maschi.
C’è veramente tanta gente nuda in questo fine settimana, una miriade di esseri umani, tutti a comportarsi in modo diverso, tipi strani, tipi normali (ma che cosa è la normalità?), tipi belli, tipi brutti (ma che cosa è la bruttezza?), tipi grassi, tipi magri, cazzi, tette, culi. In sostanza esseri umani fatti come Dio li ha fatti, o meglio, per chi non crede, come Madre Natura li ha fatti.
Piero passa davanti al trespolo del bel bagnino, ma il bel bagnino non c’è. Forse è di riposo. Al suo posto un altro ragazzone con barbona scura impegnato a guardare lontano con il binocolo. E dai con ste barbe, barbe folte ovunque.
Piero è un uomo tradizionale e il suo lavoro in pubblico non gli permette stravaganze e deve stare molto attento a come si propone anche dal punto di vista estetico. Non ha mai capito i tatuaggi, non gli piacciono, non comprende come le persone possano rovinarsi il corpo per sempre. Potrebbe forse accettare un piccolissimo discreto tatuaggio preferibilmente nascosto o quasi.
Ricorda un piacevole piccolissimo delfino tatuato sul pettorale di un ragazzo con il quale aveva fatto sesso in modo straordinario quando viveva a Roma. Piero non comprende nemmeno chi si deturpa con osceni piercing. Questi gli fanno proprio schifo, gli fanno ribrezzo. L’unica eccezione concessa è un piccolo brillantino al lobo come indossava lo stesso ragazzo di Roma.
Tutto questo passa per la testa di Piero quando vede una ragazza seduta sulla sabbia ...
... che parla con un’altra ragazza. E’ orrendamente coperta di tatuaggi, volto incluso, un mostro. E come se non bastasse è piena di piercing, in faccia, sul corpo ovunque incluso uno spillone infilzato nel capezzolo di destra. Non è visibile la tetta di sinistra. Piero deve trattenere conati di vomito. Ma ogn’uno è libero di fare ciò che vuole con il proprio corpo.
Altra coppia nelle vicinanze che attira l’attenzione di Piero. Hanno entrambi le forme dei personaggi nei quadri di Botero. Traspare un felice modo di essere cosi.
Come già scritto in altri racconti, va molto lo stile Guru, Fachiro, Asceta all’indiana …. Eccone un altro seduto sulla sabbia sotto un ombrellone. Magro, capelli lunghi, non si capisce se siano bianchicci oppure un tempo tinti di biondo. Annodati sopra la testa con crocchia, all’indiana. Pure lui tatuato, porta collane di perline attorno al collo, e molti bracciali simili ai polsi. L’atteggiamento è quello del bull che si sta intortando la coppia con la quale conversa. Piero lo immagina steso sopra alla signora alla missionaria con le collane che strusciano sulle tette della signora mentre il marito guarda umiliato.
Due donne e due uomini, tra i tanti, camminano verso Piero. Nudi, abbronzati. I quattro conversano sotto il sole. Normalià assoluta. Come fanno tutti, anche l’occhio di Piero cade su genitali dei quattro, nulla di fuori del normale. Inutile negarlo, quando si incrociano altre persone l’occhio birichino va sempre a guardare li…ma lo si ...