Beyond the White. Indian target
Data: 18/06/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Voyeur
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... costo. In ogni caso, sono nemici. James non ha motivo di farsi altre domande. Gli arriva alle spalle, come una creatura d’incubo improvvisamente materializzatasi dagli inferi. Forse l’uomo capisce, forse ha percepito qualcosa, ha visto qualcosa. La mano del cecchino corre alla cintola, alla trasmittente. Ma non la raggiunge. Il pugnale fairbarn-sykes affonda appena sotto la mano dell’uomo, mentre la mano dell’inglese gli tappa la bocca. L’altro ringhia. Morde. Anche attraverso il guanto anti-strappo, James sente il dolore. Pugnala di nuovo, ad altezza torace. L’altro sanguina. Si affloscia. James lo lascia in un angolo, accanto al suo fucile. Estrae il proprio. Lo rimonta mentre Tah sale sul palco, accolto da un’ovazione. -Aquila in posizione.-, dice tramite la trasmittente ultracompatta dissimulata da smartphone.
-Falco in posizione.-, risponde John. Ha nascosto l’AK sotto la mantella impermeabile, abbandonata in un angolo. Via i caricatori e i colpi in canna. Ferraglia inutile senza munizioni. La mano alla cintola stringe la G18.
-Tigre pronta.-, Nô Mitsutune impugna la mitraglietta MP7. È tornata tra la folla. Ha provveduto a liberarsi dei cadaveri. Il suo compito, come quello dei compagni, sarà quello di corpire la ritirata di James una volta colpito il bersaglio.
-Rōnin pronto-, l’uomo era in mezzo alla folla. Percepiva qualcosa. Qualcosa che non andava. Improvvisamente ebbe la sensazione che ci fosse qualcosa di sbagliato. “Richiamare il colpo adesso ...
... sarebbe un casino.”, pensò senza neppure considerare l’idea. Ma c’erano cose che non andavano, tipo l’assenza di guardie del corpo vicino a Tah, o il fatto che, a dispetto di quanto fosse sgradito, non ci fossero proteste nelle vicinanze. Tutto tranquillo, e sbagliato. Troppo. Espirò. -C’è qualcosa che non quadra.-, dice, -Troppo poca sorveglianza.-. -Ricevuto. Abortiamo la missione?-, chiese John. -No. Non avremo altre occasioni. Ormai siamo in ballo. Vento favorevole. Tiro al bersaglio grosso, duecento metri. Zona d’impatto: cuore, ventricolo e atrio destri. Colpo letale. Abbandono il fucile sulla base di fuoco ed estraggo. Tempo all’estrazione non oltre i quaranta secondi, raggiungimento ZA successivo. Confermate?-, chiese James. L’uomo sospirò. Pur non essendoci un leader, in teoria lui era spesso e volentieri quello più seguito, ma la logica di James Crowain era inattaccabile. Tah era vulnerabile. Un colpo e via. -Confermato.-, rispose John Kingsword. -Confermato.-, rispose Nô. L’uomo percepì del nervosismo nelle loro voci. -Confermato.-, rispose lui. -Fuoco al mio Mark. Tre, due, uno…-. BLAM! Sul palco, Tah si afflosciò improvvisamente. Volò all’indietro, colto in piena testa, lasciandosi dietro una scia di sangue nerastro. -Dannazione! Non siamo stati noi!-, esclamò John. -Evac. Ora. Bersaglio a terra.-, ordinò l’uomo. Jamese eseguì. E poi li vide.
John Kingsword aveva visto il punto da cui avevano sparato. Poco distante dalla sua posizione, ma era inutile pensarci: ...