1. Capricci 2


    Data: 18/06/2020, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    La volta successiva le andò meglio; Franco non c’era, quel sabato sera, perché aveva una causa importante da curare e si trattenne in studio fino a tardi; Paola andò al solito bar e trovò lo stesso biondino; stavolta non dovette fare manovre per eludere il compagno e se lo portò direttamente nel bagno per gli invalidi; appena dentro, si allacciarono in un bacio di grande lussuria, mentre le mani svariavano sui corpi a cercare e stimolare libidine.
    
    Il ragazzo rivelò grande abilità a strofinare i capezzoli fino a provocare orgasmi violenti; lei masturbò a lungo e con sapienza la mazza dura e grossa, all’incirca simile a quella di Franco; lui la fece sedere sul lavandino e le leccò a lungo la vulva succhiando il clitoride con orgasmi sempre più forti; il tempo era comunque tiranno e lei ebbe quasi solo il tempo di prendere la mazza in bocca e leccarla tutta dalla radice alla cappella.
    
    Ambedue aspiravano alla copula; lui cercò di penetrarla in vagina lasciandola seduta sul lavandino; lei lo favorì spostando una coscia il più lontano possibile per essere tutta aperta davanti all’asta; gli chiese di non essere troppo veloce perché già il goldone le riduceva la sensibilità e voleva godersela, la mazza; lui cercò di essere il più delicato possibile e riuscirono a copulare abbastanza per avere un orgasmo contemporaneo.
    
    Uscirono dal bagno, anche ripuliti alla meno peggio, in tempo perché poi arrivasse Franco a prenderla e a portarla a casa; in auto l’odore di sesso era ...
    ... intenso ed evidente; lei non cercò di nascondersi; l’avvertì che aveva copulato nel bagno del bar col biondino della volta precedente; lui non fece nessun commento; una volta a casa, cenarono in silenzio e andarono a letto; lui si girò di spalle e si mise a ronfare.
    
    Paola non poteva ritenersi soddisfatta di una copula che non obbligava lui a soffrire e ad abbassare la cresta; lo svegliò dicendogli apertamente che il sonno era finto e che stava sottraendosi al suo dovere di chiarezza.
    
    “Vuoi ribadire ancora che sono un cuckold e che devo eccitarmi a sentire le tue copule nei bagni?”
    
    “Franco, io non lo so se sei cuckold e ti nascondi per non asservirti a me; o se non lo sei e io mi sto giocando tutta la vita su questa convinzione … “
    
    “Ragazza, la verità è la seconda che hai detto; adesso intuisco che mi vorresti cuckold per dominarmi ed essere tu l’individuo alfa, tra noi due. A parte che come individuo alfa sei poco affidabile se ti fai mettere sotto da individui senza qualità, e lo hai detto tu, solo per la speranza di trovare un momento in cui mi domini; a parte che non sono cuckold e che stai giocandoti la vita e la stai perdendo; a parte tutte le imbecillità, che ci guadagni se sono cornuto contento?”
    
    “La soddisfazione di sottometterti; sei talmente grande, talmente forte che anche una piccola sconfitta è motivo di vanto … Te la senti di fare l’amore?“
    
    “Mi dispiace, no; non mi interessi tu, non mi interessano i maschietti che ti sbattono, non mi interessano le ...
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