1. Due amiche nei guai (1° parte)


    Data: 12/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mads19, Fonte: Annunci69

    ... domicilio?! Meno male che ti ho seguito e mi è venuta in mente l’idea del gatto, altrimenti non so come avresti potuto cavartela! –
    
    Giorgia era completamente annichilita, ma cercò lo stesso di ribattere: – Beh, guarda che però i miei dubbi forse sono giusti… Li ho visti scaricare un gran numero di casse sospette, e anche il modo in cui hanno reagito quando mi hanno scoperto mi fa pensare che… –
    
    – Finiscila di dire stronzate! – la interruppe seccamente Marina. – Tu come reagiresti se trovassi un intruso dentro casa tua? Lo accoglieresti forse a braccia aperte? – Si fermò un attimo, poi riprese: – Senti, te l’ho già detto: non ne posso più di queste tue paranoie… E poi cosa vorresti dimostrare così? Vuoi fare l’eroina e sgominare una banda di malviventi? Perché allora non denunci tutto alla polizia? Ah, già, lo capisci anche da te che la tua storia è solo frutto della fantasia di una stupida ragazzina e che se la raccontassi ti prenderebbero per matta! –
    
    A sentirsi chiamare “stupida ragazzina” Giorgia rimase davvero male. La frase era piuttosto forte in effetti, soprattutto perché pronunciata dalla sua migliore amica, ma almeno servì a convincerla che era meglio per tutti se quella storia finiva lì… Restò per un po’ in silenzio, sperando che la rabbia di Marina si fosse ormai esaurita, e allora le chiese: – Ma, scusa… come hai fatto a sapere che ero finita nel giardino della villetta? –
    
    – Dopo che sei uscita per andare al negozio ho visto per caso dalla finestra ...
    ... che avevi preso la strada sbagliata, e allora me lo sono immaginato… Ormai ti conosco! – Il tono di Marina era più calmo, ma sempre alquanto scocciato. – Comunque stavolta ti ho aiutata, ma alla prossima sono cavoli tuoi… dovrai arrangiarti! E ora se vuoi vatti a comprare il sugo per la pasta, che il negozio sta per chiudere… Io non ho più fame, mi hai fatto passare la voglia. –
    
    Giorgia rallentò, e lasciò che Marina tornasse a casa da sola. Capiva di averla fatta arrabbiare davvero troppo, e forse per stasera era meglio non disturbarla più. Girò l’angolo per andare verso il negozio di alimentari, ma ormai la fame era passata anche a lei, e così non comprò niente, ma proseguì la sua passeggiata per riflettere un po’.
    
    Tornò a casa dopo circa mezzora. Marina era già nella sua stanza, sdraiata sul letto che leggeva; lei restò in cucina a guardare un po’ la televisione. Per quella sera non si parlarono più, e andarono entrambe a dormire abbastanza presto.
    
    
    
    3.
    
    Le settimane seguenti passarono tranquille: nessuna delle due parlò più dell’episodio e tutto tornò nella normalità. Giorgia però non aveva ancora abbandonato la sua teoria, e continuava a credere che ciò a cui aveva assistito nascondesse realmente qualche losco giro d’affari. Cercava di non pensarci, ma tutte le volte che passava davanti alla famigerata villetta i suoi sospetti si riaccendevano, anche se continuava a far finta di niente per nascondere tutto a Marina: se avesse parlato ancora dell’argomento, ...
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