1. La moglie schiava - cap. 1


    Data: 12/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti

    ... averlo detto mi sentivo umiliata come mai mi era successo, ma speravo che almeno quello placasse la sua ira.
    
    “T'accontento subito troia.”
    
    Si alzò per sfilarsi i pantaloni e gli slip, poi senza fare altro iniziò a spingere la cappella sul mio ano.
    
    “Non così ,fammelo bagnare almeno un pochino”.
    
    “Così forse lo sentirai sfondata come sei non sentiresti nulla.”
    
    Sentii la cappella violarmi il buchetto e iniziai a piangere, lui allora mi prese per i capelli e spinse forte fino a farlo entrare dentro quasi tutto.
    
    “Ahh, mi spacchi.”
    
    “E' quello che voglio, romperti per bene questo culo di merda.”
    
    Presi a gemere dal dolore sempre più forte mentre lui riprese a colpirmi il culo, questa volta con la mano libera.
    
    “Scommetto che troia come sei ti stai bagnando.”
    
    Allungò la mano fini alla mia fica trovandola inspiegabilmente umida.
    
    “Vedi che sei solo una puttana da strada, stai tranquilla d'ora in poi godrai per quello che sei.”
    
    Non so come ma stavo godendo, il dolore mi eccitava ed il suo cazzo che mi stava sfondando senza riguardi mi dava piacere, anche se non osavo dirglielo fino a quando non fu lui ad ordinarmelo.
    
    “Dillo che ti piace, dimmi che vuoi che ti sfondi.”
    
    “Si Padrone sfondami, fammi tua.”
    
    Il suo ritmo si fecce sempre più alto, ormai gemevo senza ritegno, presa da quella violenza che mai avrei pensato mi fosse ...
    ... piaciuta. Alla fine venne dentro di me, il suo sperma mi diede un po' di sollievo inumidendo il mio sfintere ormai mal ridotto.
    
    “Ora puliscimi il cazzo, lo voglio vedere senza una goccia di sborra.”
    
    Mi girai e iniziai a leccarglielo, sentivo il suo sperma colarmi dal culo, ma non potevo farci nulla. Per fare prima lo presi tutto in bocca mentre lui m'insultava in continuazione fino a spingermi a terra.
    
    “Ora va a lavarti il culo, ho sonno e domani sarà una giornata impegnativa.”
    
    A fatica mi alzai in piedi e andai a lavarmi dandomi un po' di sollievo con l'acqua fredda, quindi mi recai in camera da letto per prendere il mio posto.
    
    “Dove cazzo pensi d'andare, fino a nuovo ordine dormirai per terra ai piedi del letto ,non sei degna di starmi vicino, quindi prenditi un cuscino e non rompermi le palle.”
    
    “Ma Alfredo che dici.”
    
    Mi diede l'ennesimo schiaffo della serata.
    
    “Allora non hai ancora capito nulla ?”
    
    Solo in quel momento compresi che nulla sarebbe stato più lo stesso.
    
    “Mi perdoni Padrone, dormirò per terra.”
    
    Presi un cuscino e una coperta dall'armadio e mi sistemai sullo scendiletto, per quanto dolorante e umiliata non ci misi molto a prendere sonno, solo prima mi sembrò di sentire una risata sarcastica, ma rimane solo una sensazione.
    
    Invito tutti a visitare il mio piccolo blog
    
    http://serenathemiss.wordpress.com/ 
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