4 Mi trombo Vera la prof di lettere
Data: 13/06/2020,
Categorie:
Incesti
Autore: Fiocinatore, Fonte: EroticiRacconti
Mi trombo Vera la prof di lettere
La storia con Gabriella, l’amica di mamma continua con un ritmo d’una, due volte a settimana, a casa sua.
L’ho posseduta in tutte le stanze e in tutti i posti possibili, un giorno andai a trovarla, lei stava uscendo col marito, quando mi vide disse a Walter, che le era esploso un forte mal di testa e non se la sentiva d’uscire, che sarebbe tornata in casa e sarebbe andata a letto, ovviamente omettendo, che con lei ci sarei stato anch’io.
Comunque adesso dopo tre mesi di cura coi miei ormoni, Gabriella è finalmente gravida, incomincia a vedersi un leggero pronunciamento della pancia.
Pertanto abbiamo deciso d’interrompere momentaneamente i nostri incontri, nel frattempo, siamo giunti all’ultimo giorno di scuola.
Frequentavo la III media, appena finito l’esame, Vera la mia professoressa 60enne di lettere, s’è avvicinata e m’ha sussurrato in un orecchio:
“Di a tua mamma, che nel pomeriggio mi telefoni, ho urgenza di parlarle”
“Non mancherò Vera, ciao”
Nel salutarla dovetti passare in uno spazio ristretto tra lei e il muro, inavvertitamente le strofinai il mio pacco contro il suo magnifico culo, lei girandosi mi fece un sorrisetto, come dire, che aveva gradito.
Vera è una signora di 63 anni ben portati, dopo una delusione d’amore, non ha più avuto relazioni continuative, penso, che quando le capiti l’occasione buona, una scopata se la faccia volentieri.
Comunque era già capitato, che durante un’interrogazione non ...
... so se intenzionalmente o no, ma che passasse sfiorando il mio pacco, poi quasi scusandosi mi sorrideva, come una porca vogliosa.
Arrivato a casa dissi a Fiorenza:
“Mamma, m’ha detto Vera, se oggi pomeriggio poi telefonarle, che ha urgenza di parlarti!”
“Si le telefono, speriamo solo, che non mi comunichi brutte notizie nei tuoi riguardi!”
“Che notizie mamma?”
“Magari, che so, che t’hanno respinto!”
“Mamma di questo non preoccuparti”
Al pomeriggio verso le 15:00, Elide è venuta nella mia stanza, ci siamo fatti una sveltina, ma ero tutto preso per sapere cosa volesse Vera, che non ho goduto e non ho accontentato nemmeno la colf.
Comunque alle 17:00 Fiorenza chiamò Vera, la quale le comunicò, che l’esame l’avevo superato, ma secondo lei ho alcune carenze grammaticali, che vanno risolte per una buona riuscita alle superiori, pertanto dice a mamma di mandarmi da lei tre volte a settimana per un mese, così si risolve l’inconveniente, prima, che lei parta per le ferie.
Così le due decidono, che andrò a ripetizione a casa di Vera, martedì, giovedì e sabato dalle 14:30 fino alle 16:00, naturalmente le lezioni mi saranno impartite gratuitamente.
Il primo giorno mi presento, in tenuta estiva, maglietta, bermuda al ginocchio e sandali, lei m’accoglie in modo sobrio, indossa sandali con tacco 8, calze velate grigio perla, un tailleur beige con gonna al polpaccio, penso, che sotto abbia una camicia con un reggiseno a balconcino.
Dopo i saluti incomincia la ...