L'innocenza dei quattordici anni
Data: 09/06/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: cris35, Fonte: Annunci69
... questa sua amica è stata così convincente, che è riuscita ad instillarle una piccola curiosità.
Io non ce la facevo più, ero sul punto di esplodere, tra lei appoggiata a me, dove sentivo chiaramente le sue tette premere contro il mio braccio, la sua mano che mi accarezzava, i discorsi che mi stava facendo…
“Claudia, non ce la faccio più, se continui così muoio, cambiamo discorso per favore?”
“Muori in che senso?” mi chiede lei
E alzando un po’ la testa, si è accorta del mio stato di eccitazione, io mi sono vergognato, volevo sprofondare, lei è diventata tutta rossa e si è portata una mano agli occhi per coprirsi e non guardare, nel farlo però ha alzato la gamba dandomi una ginocchiata sui testicoli, un male…
Sono seguiti attimi un po’ strani, io che imprecavo dal dolore, lei che continuava a chiedermi scusa, io che le dicevo di non preoccuparsi e lei che voleva capire come potesse rimediare…
“Fai come la tua amica…” mi è uscito tra una bestemmia e l’altra
Il gelo da parte sua a questa mia frase.
Poi, lo sguardo basso, pieno di dolce timidezza, la sua mano che si appoggia sul mio addome, che lentamente scende, sale titubante sopra il mio costume, le dita che disegnano la sagoma del mio pene completamente eretto, duro e sull’orlo dell’esplosione, le sue dita che girano attorno, il palmo che mi sfiora, la mano che fa presa, sento stringere, lei sempre più rossa in viso, io sempre più in difficoltà…
La mano che si stacca dalla presa, risale quel ...
... tanto che basta per arrivare all’elastico del costume, si infila sotto, va alla ricerca del mio membro, lo trova, lo prende, con poca gentilezza me lo tira fuori, impacciata dalla sua prima volta sento che si muove, è stato un attimo, pochi colpi, tanto sperma…
E’ stata la mia e la sua prima sega, la mia ricevuta e la sua fatta, ricordo che non avevamo il coraggio di guardarci, lei sempre con la testa china, rossa in viso, che non staccava la mano da lì, io che non sapevo che dire, ero pieno di sentimenti contrastanti, felicissimo per quello che era successo, in buca perché ero venuto subito, poi il fatto che fosse mia cugina, mi sono sempre immaginato che la mia prima volta sarebbe stata con qualche compagna di classe, mai avrei detto con Claudia…
L’erezione non è scesa, eravamo sempre distesi, io ricoperto di sperma, Claudia col mio pene in mano, stupita del fatto che fossi ancora eccitato, e con la curiosità di una quattordicenne, ha ricominciato a masturbarmi, voleva capire come funzionava la cosa, inutile dire che non mi sono tirato indietro…
Ad ogni movimento della mano, Claudia acquistava sempre più dimestichezza, se all’inizio era esclusivamente la situazione che mi aveva eccitato, in quel momento era il fatto che lei mi stava procurando un intenso piacere…
Lo ricordo con gioia, anzi, mi eccita ancora adesso il pensiero…
“Claudia…”
“Dimmi…”
“Mi fai impazzire, ti prego non fermarti mai, vorrei che durasse per sempre…”
L’ingenuità che avevamo, la ...