1. L'innocenza dei quattordici anni


    Data: 09/06/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: cris35, Fonte: Annunci69

    ... sopita, gli occhi chiusi, le braccia distese lungo quel corpo meraviglioso, il respiro leggero, la pancia che si muoveva impercettibilmente, difficile resistere a quell’età, a pensarci adesso mi viene da sorridere…
    
    Ricordo che mi sono girato di fianco, dandole le spalle, ho portato una mano sopra il costume, ho iniziato ad accarezzarmi, pensando a lei, che la mia mano fosse la sua, Dio che sensazione meravigliosa, Claudia, se ci penso mi eccita ancora oggi quella situazione vissuta…
    
    Solo toccandomi da sopra il costume stavo per venire, ero quasi al limite, quando mia cugina mi chiede perché fossi girato, preoccupata che non gradissi la sua compagnia.
    
    “Ma no Claudia, pensavo stessi dormendo, non volevo disturbarti…”
    
    “Disturbarmi come scusa?”
    
    Scusate ma mi vien da ridere al solo pensarci, ma sono diventato rosso, a quattrodici anni come si può spiegare ad una ragazzina cosa stavo facendo, pensando a chi, ero stato colto in flagrante, mi capitasse adesso….ma questa è tutta un’altra storia!
    
    La mano di Claudia mi tira verso di lei, quindi mi ritrovo a pancia in su e lei di fianco a me, sul suo fianco che mi guarda, il suo petto appoggiato al mio braccio, il mio pene gonfio che sta per esplodere, il suo braccio mi cinge, la sua testa appoggiata alla mia spalla, una vampata di calore mi attraversa…
    
    Claudia mi parlava con voce bassa, un po’ triste, di come probabilmente quella sarebbe stata la nostra ultima estate assieme, che aveva sentito le nostre madri ...
    ... parlare che dal successivo anno, visti gli impegni più gravosi delle superiori, ci avrebbero tenuto a casa con loro, e saremmo andati dai nonni solo ad agosto per una quindicina di giorni assieme alle nostre famiglie, mi diceva che tutto questo le sarebbe dispiaciuto, che non avere i nostri spazi le sarebbe mancato, che avere le nostre madri in mezzo ai piedi sarebbe stato pesante, che a differenza dei nonni, le nostre madri erano meno permissive…
    
    Intanto che mi parlava, la sua mano mi accarezzava il braccio, su e giù, e mentre andava giù, il suo avambraccio che era appoggiato sulla mia pancia, arrivava a sfiorare il pube, e ad ogni discesa, percepivo sempre più un avvicinamento, forse anche perché io stesso muovevo il bacino quel poco verso l’alto…
    
    Oltre a tutto il discorso sui nostri genitori, Claudia ha iniziato tutto un discorso su eventuali fidanzati e fidanzate che avremmo potuto trovare un domani alle superiori, mi ha raccontato di come alcune sue compagne di classe avessero già avuto delle piccole esperienze con i ragazzi e che lei non avesse ancora nemmeno mai baciato nessuno.
    
    Io pure ero vergine, in tutti i sensi, all’epoca, e Claudia mi raccontava di come questa sua compagna di classe avesse una volta fatto una sega ad un loro amico comune, nei bagni delle medie, col rischio di essere scoperti, mi diceva di come fosse curiosa di sapere cosa si prova a fare certe cose, che non ci aveva mai pensato, anzi, che solo a sentir parlare di sesso le veniva la nausea, ma ...