Scopo io che scopi tu - Racconti Erotici

Scopo io che scopi tu

... dopo, la porta si apre ed esce lei, ore 10 e 30.

Una stangona bella alta, maglia giacca e gonna nera, un bel paio di autoreggenti e delle scarpe decolté nere che la slanciavano ancor di più. Non ho il tempo di avvicinarmi per salutarla che la sorella è già bella che allegra. Una lingua molto lunga mi tocca le labbra, così prendo la palla al balzo per baciarla appassionatamente. Ci baciamo a lungo con le nostre lingue che si attorcigliano sempre più. Mentre ci strusciamo e baciamo, i nostri rispettivi clitoridi escono dalle rispettive “tane”, lei posa una mano sul mio mentre le mie mani le massaggiano il culo. Continuando a baciarla sposto la mano sul davanti senza guardare, appena ho contatto mi fermo e miro lo sguardo su quel che avevo in mano. Un cazzo veramente pazzesco, marmoreo lungo quanto il mio ma esattamente il doppio in circonferenza. Poniamo i nostri uccelli l’uno vicino l’altro e la differenza è netta, uno stupore per gli occhi. Fra un bacio e un altro gli sussurro “Tesoro oggi ti do anche il culo”.

Lei si china immediatamente e mi succhia divinamente, io mi appoggio alla credenza della cucina mentre lei si imbocca il mio membro bello duro e dritto come sempre (ben in tiro, ogni volta mi da soddisfazioni). Poco dopo risale su e torniamo a baciarci. Le dico di andare in camera da letto, mentre ci baciamo ci troviamo buttate sul letto con lei che mi avvinghia i fianchi. Pian piano scendo giù lungo il suo corpo arrivando a quel bene che aveva fra le gambe. ...

... Ha una cappella bella larga e la sua larghezza rimane costante lungo tutta la lunghezza. Inizio a succhiargli e leccargli quel bel cappellone che si ritrova, per poi “cercare” di succhiarglielo. E’ la prima volta che non riesco a succhiare un clitoride fino in fondo, tant’è che mi devo fermare prima. Le succhio le palle, mentre lei mi porge il culo bello liscio e pulito. Vuole che la lecchi anche li, così inizio con la lingua ad esplorargli anche il buchetto. Risalgo da li tornando alle palle e con la lingua lecco tutta l’asta, mi ritrovo nuovamente con quel bel cappellone in bocca. Risalgo per baciarla.

Mi alzo e mi pongo di lato a lei, il tempo di scavalcarle con le gambe il viso e di porci a 69. Io mi concentro sul suo clitoride, lei mi esplora con la lingua il culetto, penetrandomi con un dito. Solleva il bacino per mostrami il buco, così che dall’asta passo a leccargli la figa che da li a poco sarebbe stata esplorata dal mio clitoride.

Sto godendo molto per ora, e la sorellina è estremamente porca e vogliosa. Le bacio anche l’interno delle cosce, molto ben tornite, le autoreggenti le donano tantissimo. Con la saliva le ungo il buchetto così che il mio dito medio penetri senza alcuna difficoltà. Continuo a sentire dell’umido al mio culetto e noto che il mio clitoride è rimasto avanti, per cui sollevo il bacino e con una mano glielo porgo indietro, lei si fionda subito su di esso e riprende a succhiarmelo.

Siccome la sorella tende sempre più spesso a mostrarmi il ...