Scopo io che scopi tu - Racconti Erotici

Scopo io che scopi tu

Dopo tanto tempo, finalmente, riscrivo un altro dei miei racconti. In questo periodo mi mancavano ancor di più. Avviso per i lettori, il racconto è lungo, da leggere tutto d’un fiato, volutamente ho preferito non dividerlo in più parti.

Inizio l’anno con tutta una serie di buoni propositi, alcuni di questi li ho già messi in pratica, altri ne verranno. Uno di questi buoni propositi è quello di mantenere un profilo su A69 molto selezionato. Siccome il sito è fortemente composto da profili di utenti che non hanno alcuna intenzione di incontrare realmente coloro che poi contattano, ho pensato bene di fare una bella scrematura fra i miei amici al fine di mantenere soltanto persone fidate.

Badate bene, la situazione che stiamo vivendo al momento non è delle migliori, ma la problematica dei profili che io definisco “vorrei ma non voglio” è sempre esistita anche prima del periodo pandemico. Questa situazione ha soltanto dato loro una ulteriore scusa per rivelarsi per quel che sono….non aggiungiamo altro.

Per tanto inizio a domandare ai contatti a me sospetti, se avessero veramente intenzione di avere un incontro, con molta franchezza e tranquillità di risposta, le risposte come al solito sono le più disparate così inizio a sfoltire di molto la lista (e continuerò a farla). Una sorella mi risponde dicendomi che la voglia di incontrarmi era molta e che quel fine settimana sarebbe stata ben lieta di vedermi. Ci sentiamo un paio di giorni prima, così per conoscerci meglio e ...

... sapere un po’ più di noi. Devo dire che sin da subito la conversazione è stata molto piacevole, dove ho potuto riscontrare una coincidenza delle idee e dei pensieri. Rimaniamo d’accordo che quel fine settimana in cui ci saremo viste nella tarda mattinata.

La notte del sabato, dormii poco, il pensiero di incontrarla dopo tanto tempo nel quale non ho avuto incontri mi incuriosiva e allo stesso tempo mi metteva una gran voglia.

Sapendo l’orario nel quale sarebbe venuta, mi alzo di buona leva, così da poter esser pronta al suo arrivo. Dopo una abbondante colazione e le faccende solite, mi iniziai a preparare, un’ora e un quarto dopo ero già bella che depilata (completamente) e pulita.

Mi arriva un messaggio, “Parto”, bene tutto in tempo. Apro l’armadio e inizio a scegliere cosa indossare. Peccato che i nuovi abiti non mi sono ancora arrivati pensai, per il primo incontro del 2021 ci sarebbero stati proprio bene. Viro sul classico, tacco rosso, autoreggenti nere poco sopra il ginocchio, vestito rosso lungo, capello biondo, tanga rosso. Il messaggio successivo è “Sono qui”. Le do le ultime indicazioni per venire da me. La porta si apre, lei si dirige in bagno per cambiarsi. Nel mentre che lei si cambia io finisco di truccarmi di fronte allo specchio della camera da letto.

Ormai sono abituata all’attesa delle sorelle che si cambiano da me, sicché restai tranquilla in attesa, facendo zapping televisivo e sbirciando di tanto in tanto sul cellulare. Una quarantina di minuti ...