-
Alla scoperta di Marco (Prima parte)
Data: 08/06/2020, Categorie: Hardcore, Masturbazione Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... sulla sua erezione. Allungò l’altra mano sott’acqua per toccare leggermente il mio uccello e questa volta la mano si fermò. Io respirai profondamente, avvolsi le mie gambe intorno a lui, lo tirai verso di me e lo baciai sulle labbra. Dopo un momento di esitazione lui aprì la bocca e lo baciai profondamente come non avevo mai baciato una ragazza. Lui rispose immediatamente schiacciando la bocca sulla mia e strisciando il suo inguine contro il mio uccello. Lo presi e lo feci sdraiare e sempre baciandolo portai la mano al suo inguine, lo strofinai e mi sembrò di carta smerigliata. Mi tirai via e risi. "Cosa c’è? Cosa c’è? " lui balbettò imbarazzato. "Nulla" Gli dissi: “Ho solo notato che il tuo inguine sembra una guancia alle 5 del pomeriggio.” Lui rise e poi riprese a spingere le labbra sulla mia faccia. Rotolammo nella vasca facendo traboccare l’acqua finché lui non fu sopra di me con le braccio intorno al mio corpo e muovendo il torso in modo che i nostri uccelli strofinassero l'uno contro l'altro e contro le nostre pance. Marco si abbassò per baciare i miei capezzoli ed io spinsi una mano tra di noi per afferrare ambedue i nostri cazzi e cominciare ad accarezzarli. L'attività divenne più frenetica quando afferrai il culo di Marco e schiacciai la sua pelvi ...
... contro la mia. Ci prosciugammo (per così dire) mentre ci baciavamo ognuno sulla bocca dell’altro ed esploravamo l’altro con la lingua e le mani. Sentii i miei interni contrarsi mentre il mio corpo reagiva alla nostra libidine. Il mio respiro divenne un rantolo e la ferocia del mio movimento contro Marco divenne selvaggio. Lui rispose accelerando i suoi movimenti e sbattendo la sua lingua nella mia gola. La mia schiena si inarcò mentre l'orgasmo mi prendeva. Mi agitai violentemente mentre lo sperma caldo saliva come un razzo dal mio uccello nell'acqua tra di noi, spasmo dopo spasmo. L’anelito di Marco si trasformò in un lamento mentre il mio movimento contro il suo corpo provocò la sua liberazione. Lo strinsi ermeticamente mentre lui pulsava contro di me. Sentii il suo uccello gonfiarsi e sentii il suo sperma sprizzare contro il mio addome. Dopo molti altri spasmi crollò contro di me con un enorme sospiro. Continuai a tenerlo stretto a me, la mia mente e mio corpo barcollavano nella forza dell'orgasmo, non ne avevo mai avuto uno così forte e restai debole. Ci stringemmo l'uno all'altro per un altro minuto senza dire o fare niente, assaporando solo l’essere uno nelle braccia dell’altro. Alla fine Marco si tirò su e mi guardò. "Wow!" disse e crollò di nuovo nelle mie braccia.