1. La mia storia – 3 – Primo weekend di sesso 1


    Data: 08/06/2020, Categorie: Cuckold Incesti Gay / Bisex Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    Marco io devo uscire una mezz’oretta, forse piu’; vado a fare un po’ di spese, hai bisogno di qualcosa?” Maria, si affaccia nella stanza di Marco che sta studiando seduto alla scrivania. “Va bene mamma, no grazie non mi serve niente” “Bene, allora vado” “E un bacio non me lo dai?” “Ma ti pare?” sorride la donna avvicinandosi e stampando due baci sulle guance del ragazzo; poi si allontana e Marco la sente aprire e chiudere la porta di casa; poi si riconcentra sul libro di inglese, forse l’indomani potrebbe essere interrogato e vuole mantenere la bella media che ha; dopo qualche minuto, il trillo del telefono lo fa quasi sobbalzare: “E chi rompe adesso?” dice alzandosi; arriva al telefono ed alza la cornetta: “Pronto” “Marco ciao, sono Livia” il ragazzo sente come un tuffo al cuore e solo dopo che lei ha ripetuto: “Ci sei?” che riesce a rispondere: “C..ciao Livia e’ un piacere s..sentirti” “Devo dirti una cosa che spero ti interessi. Puoi parlare?” “Si Livia, sono solo; mamma e’ uscita e papa’ sta fuori Roma per lavoro e non torna prima della prossima settimana”. “Benissimo, allora stammi a sentire; anche mio marito sta fuori e torna la prossima settimana e sabato, dopo la scuola, Riccardo se ne va direttamente ad Anagni dai cugini e ritorna domenica sera; quindi saro’ sola per tutto il weekend e lo voglio passare con te. Che ne pensi?”. “S..sarebbe fantastico Livia, ma come faccio. Cosa dico a mia madre?” “Beh, puoi dirle che Riccardo ti ha invitato ad andare con lui, non e’ ...
    ... una bella idea? Invece te ne vieni qui da me e ci facciamo un weekend di sesso sfrenato; io sono gia’ eccitatissima, tu no?” “Scherzi Livia, ce l’ho gia’ duro. Spero che mamma non mi faccia storie perche’ la lascio sola tutto il weekend” “Dai, sono sicura che tua madre e’ contenta se ti svaghi un po’; rimaniamo cosi’, se ti fa storie mi richiami domattina, verso le sette e venti, dopo che Riccardo e’ uscito per venire a prenderti. Senno’ ci rivediamo direttamente sabato dopo la scuola, va bene?” “V..va bene Livia, ma aspetta un attimo; dovro’ portarmi uno zaino con la roba, che gli dico sabato a Riccardo se mi chiede dove vado?” “Inventati qualcosa, magari che vai a trovare i tuoi parenti, dove ce li hai a Viterbo mi pare” “Si a Viterbo, ma dovro’ prendere la metro nell’altro senso per non insospettirlo” “E tu fallo, poi dopo qualche fermata, torni indietro e vieni qui da me; va bene?” “Si cosi’ funzionera’ sicuramente”. “Ok allora ciao amore, un bacione” “Anche a te amore, un bacione” Marco attacca la cornetta e resta imbambolato per un po’; sente l’uccello che gli spinge la patta e capisce di non potersi rimettere a studiare in quelle condizioni; cosi’ se ne corre in bagno e davanti allo specchio del lavandino si mena l’uccello finche’ dopo un po’ non si produce in una lunga e calda sborrata. Si rimette alla scrivania a studiare e dopo circa un quarto d’ora sente la porta di casa che si riapre e sua madre rientrare. “Tutto a posto, Marco?” “Si mamma tutto a posto; senti mi ...
«1234»