La nuova tana e il primo party
Data: 06/06/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69
... ritegno delle loro bocche; una lo faceva scivolare profondamente nella sua bocca calda mentre la lingua dell’altra solleticava lascivamente le mie palle. Poi si scambiarono di ruolo, la loro saliva si mischiava sulla mia cappella, finché presi l’iniziativa conducendo una delle tue, una magnifica donna alta ed elegante, sull’altalena. Quando posai i suoi piedi sulle staffe le sue cosce si spalancarono. La bacia lungo tutto il corpo e mi dedicai al suo piacere leccando e assaporando. Poi la presi, stando in piedi mentre lei dondolava seguendo il ritmo, ora veloce ora sinuoso, che le imprimevo penetrandola. Anche Pulcina volle provare la famosa altalena per bimbe monelle. Con lei avevo sempre avuto una gran intesa sessuale e vedere i suoi occhi azzurrissimi velati di piacere era per me incredibile. Ormai sesso e pause si alternavano senza posa. Chi fumava, chi beveva, chi chiacchierava. Chi scopava!
Cercai Stefania con lo sguardo. Era lì poco distante, sul futon con un uomo corpulento e muscoloso. Lo stava succhiando ed io compresi il suo messaggio non espresso e mi avvicinai a lei. Era disposta a pecorina; fu questione di un attimo dispormi dietro di lei e montarla. La sentivo felice, eccitata e coinvolta e osai: “proviamo la doppia (penetrazione)?”. I due acconsentirono docilmente. Lei salì sopra l’uomo, impalandosi e oscillando sul suo cazzo. Vedevo il suo ano occhieggiare e quando vidi che era del tutto coinvolta la penetrai. All’inizio fui delicato, ma ben presto la ...
... magnifica ragazza mostrò chiaramente il suo piacere e godimento e presi in mano le redini della situazione imprimendo il mio ritmo a questa coinvolgente e trasgressiva situazione. Stefania gemeva sommessamente con il viso sulla spalla del nostro partner; avvertivo però che la connessione vera era fra lei e me e che l’uomo era in quel momento uno strumento del nostro legame. Strumento sì, ma non sembrava molto scontento di esserlo!
Altre pause, altre chiacchiere.
Poi ciò che doveva succedere successe.
Non lo cercai né lo pianificai.
Successe e basta.
Eramo nella stanza: Stefania, io e la coppia con cui avevamo subito avvertito la connessione. Senza fretta, senza ansia. Fluivo assieme all’energia che emanava da quella stanzetta sotto i tetti. F e L erano magnifici, la loro complicità evidente così come la loro apertura e voglia di sperimentare. Mi dedicai a lungo alla sensuale bionda. Le legai le mani alle cinghie che sporgevano opportunamente ai lati del letto. La baciai a lungo per poi scendere lungo il suo corpo. Le sue cosce erano spalancate e a sua figa calda umida quando iniziai il mio pasto prelibato e speciale. Ero in ascolto tanto delle mie sensazioni che delle sue. Avvertivo ogni suo momento di piacere quando le torturavo dolcemente il clitoride o mi spingevo con la lingua quanto più possibile dentro la sua intimità Ero sopra di lei e mi collocai in modo da avere la sua bocca sotto il mio cazzo. L. aprì subito la bocca e mi accolse profondamente. Oscillavo ...