-
La nuova tana e il primo party
Data: 06/06/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69
... proposi di aiutarmi a organizzare la festa, se lo desiderava, rispose con entusiasmo. Le proposi anche questo gioco: non volevo sapere chi sarebbe venuto! Mi affidavo totalmente a lei, al suo gusto e sensibilità. Si era così creata fra noi due una bellissima dinamica. Già a metà settimana avevamo tutti i partecipanti confermati così che, quando sabato ci scrissero in molti che avevano atteso l’ultimo per cercare una bella situazione, dovemmo dire di no e creare così una lista di persone che avremmo volentieri incluso nelle serate a seguire. A seguire perché nella mia mente questa festa era un esordio. Desidero divenga una piccola tradizione nel nostro mondo. Desidero che queste feste siano il luogo in cui convergeranno tutti coloro che come me sono convinti che Giocare non significa infilare un cazzo in una successione di buchi (o viceversa prendere una successione di cazzi anonimi). Desidero avere qui intorno uomini e donne che sappiano stare nel fluire, nell’empatia e nell’emozione. Desidero avere qui uomini che non si sentono Rocco Siffredi e donne che non partecipino solo per colmare il vuoto della loro autostima. Questa sera era la prima sera. Era La Sera. La sera di Pulcina e Lucas. All’ultimo pensai di invitare anche la mia cara amica Stefania, con la quale avevo già condiviso momenti di intimità e soprattutto percorsi di crescita personale vicini, anche se non del tutto sovrapponibili. Stefania era divisa fra la sua reticenza e vivere una situazione di puro sesso ...
... e la curiosità di provare nuovamente esperienze che aveva fatto in passato. In un lampo mi passò per la mente di proporle di venire. Mi fece mille domande, aveva mille dubbi. Le spiegai meglio che potevo cosa avessi in mente e quello che presumibilmente sarebbe successo. La rassicurai sul fatto che non era obbligata a fare nulla ma le dissi anche che se avesse accettato l’invito volevo che si presentasse con il desiderio di lasciarsi andare e di non fare la spettatrice. Accolsi anche alcune sue idee su come rendere l’atmosfera più suggestiva. Ci salutammo telefonicamente venerdì. Lei mi chiese di poterci pensare (anzi, di poter sentirsi dentro) prima di scegliere. Le risposi che era libera di darmi la sua risposta quando voleva. Improvvisamente, era già sabato fine pomeriggio, mi disse: “è ancora valido l’invito?”. Lo era e fui molto felice della sua presenza. Le tessere del puzzle si erano composte. Tutto era pronto. Pulcina e Luke arrivarono qualche minuto prima e mi aiutarono per gli ultimi preparativi. Lui, elegante nella sua camicia e nei suoi pantaloni classici aveva il consueto sorriso buono. Pulcina… beh lei sparì in bagno. Ne emerse sensuale come una dea. I suoi occhi chiarissimi erano circondati da una maschera di pizzo. Una giacca nera doppio petto nascondeva la spettacolare tutina in qui era inguainata. Guanti di lattice dotati di mille fori ornavano le sue mani. Nel frattempo era arrivata Stefania e scesi ad accoglierla. La ragazza che ero abituato a vedere in ...