1. Il giovane facchino d'hotel


    Data: 05/06/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: pirlino, Fonte: Annunci69

    ... no!Dove?”
    
    Lui sorrise “Ci sono le rovine delle terme romane.”“Mi pare interessante.”
    
    Lui si avvicinò e mi baciò sulla guancia: “Buona notte!” Disse.Il giorno seguente stavo finendo di vestirmi quando sentii bussare alla porta, aprii e vidi Fulvio.“Ciao!” Esclamò.
    
    “Buon giorno!”Fulvio sorrise “Buon giorno a Lei Le ho portato la colazione,se vuole ci possiamo vedere dopo le 18,io ho un'auto,nessun problema"."ok ci saro' a stasera e andai in ufficio,pensando all'appuntamento con il ragazzino.Alle 18 in punto ,dopo essermi docciato,rasato e profumato,mi recai allo spiazzo di fronte all'hotel,dove alle 18 in punto passo' Fulvio che con un colpo di clacson mi fece sapere del suo arrivo.Salii sulla sua macchina e lui guidò fino alle terme.Erano grandi pezzi di macerie. Facemmo un giro e Fulvio mi raccontò un po’ la loro storia.“Giovani e vecchi venivano qui a bagnarsi e qualche volta… um.... Come si dice?” Chiese non sapendo quale parola utilizzare.“Scopare?” Gli suggerii.Lui rise: “Sì, esattamente!”
    
    Andammo in una parte delle terme che sembravano delle camerette.
    
    “Questi erano gli stalli privati usati per avere privacy.” Spiegò lui.“I bagni sono ancora in uso oggi?”Fulvio accennò col capo: “Venga con me.”
    
    Andammo in un punto appartato dove non c’era nessuno. Io guardai e lui guardò me. Sentii il mio cazzo diventare duro. Prima di capire cosa stavo facendo o senza che me ne curassi, stavo pigiando le mie labbra su quello rosse e sottili del ragazzo.“Stavo ...
    ... aspettando che lo facessi.” Esclamò.Lo baciai di nuovo e gli allargai le labbra con la mia lingua prima di infilarla dentro.Ci baciammo per un po’.
    
    “Bella che sei!” Esclamai mentre volevo dire ‘bel ragazzo’: “Ritorniamo in albergo.”
    
    Fulvio sorrise: “Perché?”Alzai le spalle: “Voglio fare l'amore con te.”Lui rise: “Perché non qui?”Mi guardai intorno e non vidi nessuno: “E se qualcuno ci vede?”
    
    “Non c’è nessuno qui. Inoltre io ho un amico che ci lavora e gli ho chiesto di dire, a chiunque volesse entrare, che il sito è chiuso.”“Vieni qui.” Fulvio venne nelle mie braccia e ci baciammo.Gli alzai la camicia sopra la testa. Il torace e gli addominali erano lisci e definiti.“Sei così bello!” Esclamai.“Grazie!”Gli baciai il collo, poi mi spostai ai capezzoli. Fulvio si lamentò quando gli leccai e mordicchiai dolcemente ambedue i capezzoli sensibili.Mi abbassai leccando una pista di lanugine fino al suo inguine.
    
    Mi inginocchiai e gli abbassai la cerniera dei pantaloni.Indossava un paio di strette mutande blu. Vidi la protuberanza che le tendeva. Leccai e spostai leggermente la stoffa con la lingua.Aveva gli occhi chiusi.Misi due dita nella cintura elastica delle mutande e le tirai lentamente giù. Il suo il cazzo di 20 centimetri scoccò fuori come una molla.
    
    “Wow!” Fu tutto quello che riuscii a dire. Mi alzai e mi tolsi la camicia. Marco si carezzava l’uccello e sorrideva.Quando fui completamente nudo ci sdraiammo sull'erba morbida. Ci baciammo, presi il suo pene nella mia mano e ...