Servizio in camera
Data: 05/06/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Autore: pink_, Fonte: RaccontiMilu
... Thomas e inizia a massaggiarlo con vigore. Il ragazzo strozza un gemito coprendosi la bocca, la donna lo fulmina con lo sguardo, come a dire: non fare rumore, ragazzino. Poi continua a parlare, a parlare e a masturbarlo. Quando si dice che le donne, a differenza degli uomini, riescono a fare più cose contemporaneamente. Ogni tanto tace, sembra stia ascoltando il suo interlocutore e ne approfitta per imboccarsi quel pisellone di cioccolato, ora lo sta proprio succhiando, avida e determinata. «I progetti te li ho inviati via mail.. ieri sera.. che vuol dire “non li ho ricevuti”? Stai scherzando?». E poi di nuovo giù, a gustarsi quel ben di dio, mentre una parte della sua mente sta sbloccando affari da miliardi. Le labbra arrossate, strette intorno alla giovane carne, fa tutto lei: muove la testa, succhia, ne ingoia il più possibile poi lo tira fuori, accarezza la grossa cappella con la lingua e riprende a parlare, continuando a torturarlo con la mano. «Adesso controllo.. sì.. fammi finire di mangiare.. poi ti richiamo.. a dopo.. ciao!». Amanda sbuffa, i suoi doveri si svegliano presto, ogni mattina, e iniziano a rincorrerla freneticamente, concedendo poco tempo ai suoi piaceri. È tempo di dare una svolta a questa mattinata. Con la mano prende il flûte, già pieno per metà, e lo avvicina al cazzo di Thomas, rendendo chiaro quale sia il suo unico intento. Poi torna inequivocabilmente a sbocchinarlo, con una foga che, solo per qualche invisibile istante, smarrisce la via ...
... dell’eleganza con movenze che sembrano improvvisamente quelle di una pornostar fra le più navigate. Le guance le si gonfiano ritmicamente, il rumore del risucchio risuona di una volgarità quasi animale, la punta accesa del cazzo le sfiora la gola, strozzandole il respiro, affamata, letale, porca e irresistibile. Questo intendevo, quando parlavo di Aggressività. La colazione, come detto, è spesso l’unico piacere che riesce a concedersi durante le sue frenetiche giornate. Quando il ventre del ragazzo si tende, le palle iniziano a comprimersi, annunciando l’orgasmo feroce che le svuoterà, di nuovo, per riempire quel bicchiere raffinato. «Madam..» annaspa lui per avvertirla «Madam..» implora, ormai sul bordo scivoloso del piacere. La signora affonda ancora un paio di colpi di bocca, poi si stacca e punta il cazzo palpitante contro il bicchiere. Tre, quattro, cinque schizzi rabbiosi, accompagnati da gemiti disperati e liberi, finalmente, di farsi sentire. La bella mano della signora lo spreme, fino all’ultima goccia, ora sì che il flûte è pieno fino all’orlo. Amanda si alza in piedi, fruga nella sua borsetta e ne tira fuori alcune banconote da 100 dollari, le infila dentro le mutande del ragazzo, concedendogli il brivido di un’ultima carezza. «You can go now» esclama infine, già distratta dai suoi impegni, le labbra ancora sporche di panna. Il giovane Thomas prova a riprendersi, col cuore ancora in subbuglio, richiude la patta dei pantaloni e si avvia verso la porta. «Thank you.. Madam.. ...