1. Mungono la mia fidanzata... e mi piace! (Texas Cou


    Data: 04/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Feticismo Tabù Autore: Mr_Sessualdo, Fonte: xHamster

    ... scomodissima sedia di legno e ferro, e venne Arthur a legarle polsi e caviglie con delle cinghie.
    
    «Matteo, cosa mi vogliono fare? Aiuto!»
    
    Matteo si avventò su Arthur, ma la donnona, che aveva una presa da tagliaboschi, lo trattenne per la spalla, e disse: «Lascia fare. Capitava quando ero giovane, che ho allattato diciassette figli – e raccontò che – mio marito mi legava perché bisogna stare ferme durante la mungitura.»
    
    «La volete mungere?»
    
    «Certo, bisogna tirarle fuori tutto il latte.»
    
    «Sì, ma legarla mi sembra un po' troppo.»
    
    A Matteo sembrava che stessero preparando Chiara per un’esecuzione. Ed ecco che dall'altra stanza arrivò uno sgorbietto che armeggiava una motosega, di cui tirava il laccio con foga, ma il motore rimaneva muto.
    
    «Oh mio Dio! Oh mio Dio! – scoppiò Chiara – Lo sapevo, ora mi taglia le tette!»
    
    «Chubby, ora non serve quella. Mettila via, per adesso» disse il donnone.
    
    «Uh?»
    
    «Vai a prendere la vecchia Betsy.»
    
    «Uh!» mugugno lo sgorbio, tutto felice, e sparì oltre la porta, da cui tornò spingendo una carriola su cui v’era un macchinario a motore collegato a un serbatoio trasparente e a un paio di tubi di gomma che terminavano con delle pompe a ventosa. Chubby portò il macchinario accanto a Chiara e vi versò un po’ di benzina nel motore.
    
    «Ma non vorrà usare una mungitrice con mia moglie!»
    
    «La vecchia Betsy l'ha costruita mio marito per me. Ti sembro una mucca?»
    
    «No… per carità, ma mi sembra umiliante!»
    
    «Sta’ ...
    ... zitto! – fece Chiara – va bene qualunque cosa, anche farmi mungermi a mano, basta che mi svuotino le tette!»
    
    Chubby, allora, fece partire la mungitrice, che non aveva nulla da invidiare alla motosega in quanto a rumore, e le pompe cominciarono a ciucciare l'aria, mentre Arthur spalmava con un pennellino dell'acqua sulle areole turgide e paffute di Chiara, ridendo a singhiozzi. La giovane mogliettina s**ttò in avanti e stridette quando le attaccarono le ventose alla carne dei capezzoli; le punte rosee si allungarono di almeno due centimetri, e il latte comincio a fiottare nei tubi, e a gocciolare nel serbatoio della macchina. Chiara piangeva, ma man mano che si riempiva il serbatoio, le sue tette si rilassavano, afflosciandosi sulla cassa toracica. I suoi imbarazzati gridolini, più di piacere che di dolore, indurirono di nuovo il cazzo a Matteo.
    
    «Ecco fatto – fece il donnone, con le labbra ricoperte di bava – lasciamo che si svuoti, tu vai pure a dormire. Qui ci pensiamo noi.»
    
    «Veramente io vorrei rimanere.»
    
    «Non serve. I miei ragazzi ci sanno fare, quando si tratta di mucche.»
    
    «Ma, signora… è mia moglie.»
    
    «Fuori!»
    
    Matteo fu messo alla porta, e sbirciò dalla finestra: Chiara gemeva legata la sedia, e la macchina le prosciugava le mammelle, che pian piano si ammosciavano come mongolfiere a riposo, e quel tipo curioso, Arthur rideva di lei e si divertiva a pizzicarle il rotolino di ciccia sulla pancia. Chubby, invece, si leccava le labbra; Matteo, allora, si ...