Sedotto da coppia nudista al fiume - Racconti Erotici

Sedotto da coppia nudista al fiume

... culmine: Gary mi solleva gentilmente, esce da sotto, prende la crema si cosparge il membro non completamente duro, si siede dietro di me e con una dolcezza disarmante mi tira indietro verso il suo membro, fino a sentire il suo cazzo indurirsi davanti alla porta dell’ano.

Questo era davvero il massimo. Sentivo il suo membro caldo scivolare tra le natiche e spingere l’orifizio per entrare: più gli diventava duro e più spingeva, adagio, adagio, senza forzare… la sensazione era oltremodo gradevole e il mio orifizio, corrotto da un godimento mai provato prima, si rilasciò teneramente permettendogli di entrare gentilmente un pezzetto.

Giuro che se mi avessero confessato fantasie di questo tipo avrei subito passato quelle persone al setaccio dei giudizi. Eccomi, in una situazione bisessuale: io, persona piena di principi e uomo! Eppure l’interazione di quel posto, il sole, l’acqua e queste due persone sconosciute mi ha permesso di lasciarmi completamente andare.

Lo sentivo duro, caldo, muoversi dolcemente dentro di me e lo custodivo gelosamente con la paura che quel momento potesse finire.

Magghi leggeva le espressioni di goduria sul mio viso e si masturbava sempre più intensamente. Anche lei non ce la faceva più come me e si tuffò sotto le mie cosce prendendomelo in ...

... bocca profondamente, facendomi provare un’inebriante sensazione del pompino selvaggio.

Poi prese la mia testa e la tirò in avanti: giù tra le sue cosce per farsi baciare le sue splendide labbra umide e carnose. Godevo e leccavo, leccavo e godevo e mentre mi dimenavo per sentirlo sempre più profondamente dentro, Gary esplose in un orgasmo e mi riempì il culo di uno stupendo liquido caldo e scivoloso.

Magghi non si perse una goccia di quel succulento liquido che fuoriusciva e, quando finì di leccarmi l’orifizio, continuò a spompinarmi. Ebbi un orgasmo che ancora oggi non riesco a dimenticare: devo essere sembrato un bambino alla sua prima volta…

Tutto ingoiò! Sembrava che gli piacesse. Ma la ciliegina sulla torta fu quando si girò per baciarmi e, infilandomi la lingua profondamente in bocca, me la riempì del mio sperma che assaporai a lungo lì sul sasso, sdraiato, lasciandomi coccolare dai raggi che accarezzavano la mia pelle nuda.

Dopo una mezzoretta baciai entrambi in segno di ringraziamento e partii.

La sera non riuscivo ad addormentarmi ripensando a quanto successo. Così il giorno dopo mi precipitai sul posto, in riva al fiume, attendendo invano il ritorno di Gary e Magghi.

Non li rividi mai più e il loro ricordo resterà per sempre segreto nel mio cuore.