1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (18)


    Data: 10/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... quella brutta sensazione del piscio e dello sperma ormai secchi sulla mia pelle e quasi per rilassare la mia mente più del mio corpo.
    
    Alla fine mi fu permesso di asciugarmi con un grosso asciugamani di spugna e anche i capelli ebbero lo stesso trattamento, seguito da un forte getto di aria calda che usciva da un tubo attaccato a un macchinario fissato alla parete. Immaginai che fosse qualcosa che veniva usato per asciugare il pelo degli animali.
    
    Alla fine del trattamento venne a prendermi la ragazza di prima che, sempre al guinzaglio mi portò in un’altra stanza dove venni affidata ad un’estetista che, con maniere molto garbate, mi fece sedere in una poltroncina per il trattamento estetico.
    
    Chiese alla ragazza se fossi io EV625 e al suo annuire, prese dal mobiletto sotto il grande specchio che era di fronte alla poltroncina limette e forbicine per le unghie e iniziò il suo lavoro alle mie mani e ai miei piedi. Dopo fu la volta dello smalto, uno smalto di un rosso molto intenso, di un colore che mai e poi mai avrei messo spontaneamente trovandolo oltremodo volgare. Mi furono tagliati i capelli quasi a caschetto e tinti di un rosso ruggine. Mi sistemarono le sopracciglia, mi truccarono pesantemente gli occhi e mi depilarono completamente.
    
    Terminarono il trattamento con uno spruzzo di profumo certamente economico e dozzinale.
    
    Alla fine mi fecero indossare calze e reggicalze e scarpe dal tacco altissimo.
    
    Quindi presero da un astuccio due anelli e un disegnino che ...
    ... non riuscii a vedere bene , ma lessi chiaramente le parole “Schiava e puttana”. Capii che quegli anelli dovessero essere il piercing da mettere ai miei capezzoli e quello fosse il tatuaggio che mi avrebbero voluto fare.
    
    Con terrore dissi loro che non volevo, che avevo terrore degli aghi e che quella era per me una fobia che non avrei mai potuto superare.
    
    Senza dire nulla riposero l’astuccio dove lo avevano preso e mi tranquillizzarono facendomi risedere e chiedendomi se volessi bere qualcosa. Chiesi un bicchiere d’acqua che mi portarono quasi subito e che io bevvi, sempre seduta sulla poltroncina. Dopo pochi secondi mi si chiusero gli occhi e mi addormentai.
    
    Non so quanto tempo passò minuti, ore forse. Al mio risveglio mi fecero alzare e mi portarono davanti a uno specchio. Appena mi vidi detti un urlo per la brutta sorpresa: davanti a me, riflessa nello specchio, c’era una schiava e una troia a tutti gli effetti, capelli tinti volgarmente come volgari erano lo smalto alle unghie. Sentii le labbra tese, gonfie, le guardai ricoperte da un rossetto rosso scarlatto, ma più gonfie come se fossero state indecorosamente siliconate. Guardai il seno ed ebbi ancora uno scoramento, ai capezzoli c’erano inseriti i due anelli che mi avevano mostrato prima e su un seno un tatuaggio piccolo ma evidente, due manette con all’interno due lettere “C” e “J” che sarebbe apparso portando un vestito anche solo un poco scollato. Ma ,ancor peggio, vicino l’inguine completamente depilato un ...
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