Io, Chiara e gli sbirri
Data: 02/06/2020,
Categorie:
Comici
Autore: jnik, Fonte: EroticiRacconti
... cenno a Chiara il reggiseno che penzola sullo schienale del sedile posteriore facendole notare che lo sbirro non può non averlo visto.
Ridiamo come due cretini.
Recupero il reggiseno, glielo passo ma non se lo mette, lo infila nella borsa.
Quindi inaspettatamente mi tocca il pacco.
"Ce l'hai duro!" esclama scoppiando in un'altra risata "Lo sapevo che eri ancora eccitato, ce l'hai duroooo!" e ride ancora più di gusto, massaggiandomi l'uccello.
Io rido di nascoso per non darle soddisfazione e le dico di starsene buona.
Per tutta risposta, lei mi leva le mani dal cazzo e si solleva la maglia e mostrandomi il seno e con fare canzonatorio aggiunge "Guarda cosa ti sei perso!".
"E tu guarda che ora torna..." le dico guardando nello specchietto, per distogliere lo sguardo da quella meraviglia.
"Vuoi che mostro le tette anche a lui?" mi dice con un tono mezzo di sfida e mezzo di presa per il culo mentre abbassa la felpa mostrandomi la lingua.
Il carabiniere si avvicina, scendo e mi restituisce i documenti.
"La prossima volta magari cercate un altro posto per...chiaccherare," mi dice complice "lungo questi pontili hanno fatto dei furti nelle scorse settimane ed ogni tanto facciamo un giro anche di qua."
Saluto, ringrazio e salgo in macchina.
Aspetto, ma la pattuglia non se ne va, evidentemente vogliono assicurarsi che ce ne andiamo da lì.
"Che facciamo Chiara, dove andiamo?" le chiedo.
"Dove vuoi, ma andiamoci in fretta...sono un lago, ho una voglia incredibile, ti voglio subito!"
Metto in moto e parto.
Nessuno dei due parla, non serve. Mi vuoi, ti voglio è questo che gli ormoni si stanno dicendo in quel nostro assoluto silenzio.
Chiara alza il volume della radio e mi accarezza delicatamente il pisello ancora mezzo duro.
Accelero, so già dove andare.
Niente barche e stelle, ma anche quella sera il nostro 'concerto' è stato fantastico, impeccabilmente intonato, ritmicamente perfetto.