Avventura in alta quota
Data: 02/06/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: nylonsAddict, Fonte: RaccontiMilu
... donna della colazione, o se vogliamo colei che mi ha stregato tra uno yogurt e un mirtillo. “Salve !”
Mi lascio uscire diretto, mentre mi chino a prendere l’acqua, lei sorridendo e masticando accenna un sorriso e un cenno con la mano. Dopo pochi secondi riprende: “Stesso hotel, stesso sentiero”
Dice lei molto ferma nella voce, ma anche interlocutoria.
Aggiunge:“Se indovina pure l’orario di cena, e il prossimo sentiero mi comincerò a preoccupare”.
Finisco di bere sorridendo, e ormai a ghiaccio completamente rotto da lei prendo coraggio:
“Beh lei mi sembra più del luogo, potrei pensare anche io che lei si sarebbe aspettata un sentiero da principiante per me, ma preferisco pensare al caso”
“Va bene va bene, allora io riprendo buona pausa”
Chiude lo zaino e va via, sempre lasciandomi con uno sguardo e un sorriso, stavolta chiaro e provocatorio. Il che un po’ mi preoccupa, posso completamente fermare la mia vita per dieci giorni di completa follia qui in montagna? Chi lo saprebbe, e se poi ? … mi fermo, fermo subito il cervello capisco che sto volando troppo. Mi mangio due albicocche e mi guardo il paesaggio, mentre un tarlo silente, mi entra in mente scavando nelle zone più pericolose.
Riprendo a camminare per una buona mezz’ora e tra salite e discese, ombrate e soleggiate, i bisogni della natura si fanno sentire. Trovo uno scorcio fuori sentiero e mi fermo a fare un piccolo stop, mi sbottono e guardando il verde faccio quel che devo. Trenta secondi e ...
... via riparto. Mentre cammino penso che, a parte lei non ho incontrato nessuno in questo sentiero quindi, dovrei esser tranquillo sul fatto di non aver fatto la seconda figuraccia di giornata.
A quel punto mi chiedo, ma quanto va veloce lei, cammino cammino e non la vedo mai. Passano altri dieci minuti e vedo in lontananza il lago dove vorrei fermarmi a pranzare, così avevo previsto. Mentre cerco da un punto rialzato di vedere quanto manca, mi cade l’occhio su un pile rosso, seguito da un chioma bionda a pochi metri da me… A quanto pare la natura non chiama solo me, e la donna delle mia fantasie montanare, è vicino me accovacciata per il suo piccolo stop.
Tranquilla e serena come sempre, la vedo di lato intravedendo un pezzo di gluteo e la coscia, ancora tirata e pronta ad essere accarezzata e perché no, sculacciata. Mentre penso questo, senza rendermene conto comincio a eccitarmi, e a portarmi una mano sul pacco, quasi a cercare di capire se fosse vero o meno l’eccitamento. Il tutto senza smettere di guardarla, quando ad un tratto la vedo voltarsi e di colpo mi sposto.
Mi avrà visto ? Cuore a mille… niente oggi non ne infilo una giusta. Con l’orecchio, sento e non sento una specie di sogghigno, non capisco se mi ha visto o meno. La sento risistemarsi, mettersi lo zaino e ripartire. Aspetto tre minuti tipo pietrificato e finalmente mi volto da dietro l’albero. Il nulla, sparita come sempre… comincio a pensare sia uno spirito o una mia donna immaginaria, perché veramente ...