1. Un compito impegnativo -parte3-


    Data: 02/06/2020, Categorie: Anale Prime Esperienze Maturo Autore: camajamal, Fonte: xHamster

    ”Allora bello mio, ti interessa la cosa?”.
    
    La risposta era naturale e scontata, perciò aggiunsi se la cosa poteva andare avanti anche dopo il fine settimana: “Sai, la prima volta che ti ho visto mi sei subito piaciuto; dopo averti conosciuto meglio qualche volta ti ho anche desiderato” – proseguì dandoci il tempo di rifiatare.
    
    “Una donna giovane come me non può rimanere tanto tempo senza fare sesso; come vedi mio marito per lavoro, in pratica, non c’è mai .. A volte rimane fuori anche per diverse settimane”.
    
    “E inoltre avete una differenza notevole di anni” – aggiunsi io perché immaginai dove voleva arrivare – “se non sbaglio quindici anni”.
    
    “Diciotto per la precisione. Ci siamo sposati quando ero poco più che ventenne, un matrimonio di comodo più che altro; avevo avuto Maurizio da un mio coetaneo, ero solo sedicenne all’epoca”.
    
    Rimasi stupito nel sentirle raccontare cose così personali, e continuai ad ascoltarla in silenzio.
    
    “Quando mio padre mi costrinse a sposare un suo amico di lavoro, insieme con lui ci siamo prima trasferiti a Vicenza, dove nel frattempo nacque Sara, poi per lavoro dopo dieci anni ci siamo trasferiti qui; in realtà sono di Enna”.
    
    “Allora, cosa facciamo adesso, continuiamo a scopare da dove siamo stati interrotti?” – le chiesi con enfasi.
    
    “Beh, non abbiamo fretta, vero? E poi fammi un attimo riprendere …. ci sai fare per essere solo un sedicenne, hai avuto altre ragazze scommetto!”.
    
    In realtà non era la prima volta per me, ...
    ... mi era già capitato l’anno precedente nei bagni della scuola con una tipa che la dava a tutti, non fu una esperienza esaltante; mentii per circostanza: “No, per me è la prima volta! Però ho visto tante volte film e riviste porno ..”.
    
    Mi alzai dal divano mentre Sonia aprì per un po’ la finestra del salone per cambiare aria.
    
    Le cinque del pomeriggio sull’orologio a parete, così telefonai a casa e convinsi i miei a rimanere per la notte, spiegando che il lavoro era più difficile del previsto.
    
    Quando riagganciai, la vidi tornare con uno zainetto rosa; si fermò davanti al tavolino della sala e vi rovesciò il contenuto.
    
    Rimasi a bocca aperta: dildo e vibratori di varie fogge e dimensioni, lubrificanti dai sapori esotici, cinghie e ammennicoli vari.
    
    “Ecco vedi, questi sono i miei ‘amichetti’ nelle notti solitarie; e poi ho altre cose interessanti di la …. Mi piacerebbe provarle insieme, piaceranno sicuramente anche a te” – scoppiando in una grassa risata.
    
    “Sono molto perversa sai, sogno sempre di essere dominata in ogni mio orifizio fino allo sfinimento. Amo la trasgressione, ma come vedi, sono sempre sola soletta ..”.
    
    “Mi sa tanto che avevi già pianificato tutto, vero?” – le dissi rivelandole i miei sospetti iniziali.
    
    “Eh già!” – mi disse serafica – “Maurizio mi aveva avvertito che dovevate fare un progetto per scuola, perciò mi offrii di avvertirti che oggi non sarebbe potuto venire perché lui non era in casa”.
    
    “.. e prima al telefono ?” – le domandai ...
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