E poi, finalmente....
Data: 02/06/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Maranonperchiunque, Fonte: Annunci69
... accarezzavano il seno, la schiena. Mi baciava e mi sussurrava che mi aveva sempre pensata, prima con odio che si era trasformato in una grande nostalgia ed era ritornato amore. Mi baciava e mi chiamava puttana e poi amore mio.
Mi baciava e mi diceva che per tutta la sera aveva aspettato questo momento, immaginava di stendermi sul tavolo, di alzarmi il vestito, allargarmi le gambe e scoparmi lì, davanti a tutti, facendomi urlare dal piacere .
Lo baciavo e piangevo, la mia patata aveva un bisogno folle del suo cazzo, lo stava aspettando da tempo, da troppo tempo.
Mi guardai intorno, avevamo camminato senza renderci conto di dove stavamo andando. Vicino a noi c’era un piccolo spazio in ombra, non c’era anima viva intorno, solo silenzio, solo foglie d’oro.
Lo presi per mano e lo invitai a radunare le foglie in un angolo. Le coprii con lo spolverino e mi coricai.
Il mio abito era salito scoprendo le mie gambe velate dalle autoreggenti. Le allargai mostrando a Jonatan una vagina fremente che lo stava aspettando e lui, come una furia, si precipitò con la testa in mezzo alle mie cosce, con la lingua che mi faceva impazzire il clitoride e poi scendeva a succhiare il liquido del mio piacere, mentre le sue mani mi attanagliano le natiche. Ero in estasi, godevo, ero felice.
Ma volevamo di più.
Mi sollevai, mi misi in ginocchio:” Ed ora prendimi, sfondami , godiamo insieme, riempimi di te...ti prego, amore mio ! “
E fu così che godemmo selvaggiamente, insieme.
Si era fatto tardi, ormai faceva fresco.
“ Ti va di venire a dormire a casa mia Jonatan ?
Arrivati a casa ci gustammo una bella doccia bollente, lavandoci a vicenda accarezzando i nostri corpi in ogni dove, baciandoci, leccandolo, succhiandolo per poi fare finalmente l’amore.