E poi, finalmente....
Data: 02/06/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Maranonperchiunque, Fonte: Annunci69
E poi, finalmente....
Era autunno, una bellissima giornata di sole. Una brezza tiepida invitava ad uscire, trascurando le innumerevoli cose da fare in casa. Non ci pensai troppo, un rapido sguardo allo specchio, i capelli severamente raccolti a coda dietro la nuca erano perfetti, un ritocco al trucco, un leggero rossetto sulle labbra e i miei orecchini di brillanti preferiti, ai lobi delle orecchie, sembravano ammiccare divertiti, facendomi sorridere.
Indossai i miei amati pantaloni neri attillati e maglietta abbinata, sulle spalle un giubbotto rosso imbottito e ai piedi un bel paio di stivaletti dal tacco altissimo.
Presi al volo la borsetta e le chiavi di casa e via, per non so dove !
Mi diressi verso il centro città.
Il viale alberato era magnifico.
Un leggero vento smuoveva foglie che il sole illuminava, facendole brillare. Pareva un viale d’oro.
Alcune volteggiavano un po’ per aria, prima di depositarsi dolcemente a terra.
Cominciai a guardare qualche vetrina.
Effettivamente stavo pensando di comprarmi qualcosa di carino per l’indomani sera.
Marina, la mia cara amica, avrebbe compiuto gli anni e mi aveva invitata a casa sua.
Ci sarebbe stata una grande festa con numerosi invitati.
“ Almeno ti decidi ad uscire un po’ dal tuo guscio” ...mi disse, con ragione.
Camminavo e guardavo, osservavo e scansavo la gente distratta.
Poi, all’improvviso, notai una vetrina fuori dal comune, piena di abiti, neanche un pantalone.
“ Ecco _ ...
... pensai_ un’occasione per cambiare qualcosa! “
Entrai decisa.
Per fortuna le commesse erano occupate e potei girare indisturbata tra i vari scaffali.
E infine lo trovai! Bellissimo! Indescrivibile! Nero.
Lo provai, con una certa emozione.
Sembrava fosse stato cucito per me.
La profonda scollatura metteva in risalto il seno finendo sulle spalle con un pezzetto di manica bordata da piccoli cristalli.
Anche la schiena rimaneva scoperta e, scendendo con lo sguardo, potevo osservare quanto il mio sedere fosse deliziosamente fasciato.
Anche il bordo, a cinque dita dal ginocchio, finiva con un giro di cristalli.
Mi piacque e lo comprai, impaziente che arrivasse l’indomani sera.
E l’indomani arrivò.
Come intimo indossai solo il reggiseno e un paio di autoreggenti nere velatissime.
Sul mia corpo nudo l’abito mi stava come una seconda pelle.
Pettinata, truccata, due gocce di profumo dietro le orecchie e sui polsi, un paio di décolleté ai piedi, uno spolverino, la borsetta, il pacco regalo per la mia amica e viaaa !!
La bella villetta di Marina non era molto distante dalla mia abitazione, valeva la pena fare una passeggiata, visto che era ancora chiaro.
Arrivai che c’era già gente che non conoscevo e a cui Marina mi presentò, notando, con imbarazzo, certi sguardi maschili che mi stavano spogliando. In fondo, anche se sono timida, la cosa mi diverte.
Mi piace essere desiderata.
Stavo chiacchierando con una signora molto simpatica quando mi ...