La prima esperienza con pasquale - Racconti Erotici

La prima esperienza con pasquale

... cucina e cominciammo a dialogare del più e del meno. Il discorso volgeva sul lavoro di Pasquale e su alcuni suggerimenti culinari. Eravamo seduti su 3 sgabelli. Francesca e Pasquale erano uno di fronte l’altro ed io ero al centro spostato verso l’esterno. Una cosa subito mi balzò gli occhi. Il tempo di lasciarli soli, per prendere le bevande dal frigo, e al mio ritorno ritrovai la gamba di Pasquale a stretto contatto tra le gambe di Francesca. Lei lo guardava fisso negli occhi, senza mai abbassare lo sguardo. Francesca visto come era seduta non si era accorta, o forse si, che le gambe così come erano inarcate verso Pasquale, lasciavano intravedere sulla sua gamba destra la fine delle autoreggenti nere che terminavano con un bellissimo ricamo. La sua malizia mi eccita tantissimo. La naturalezza del loro dialogo e la quasi intimità mi tranquillizzarono tantissimo, e così da quel momento iniziai a non preoccuparmi più sulla gestione della situazione e lasciai che le cose avessero il loro corso. Iniziammo a mangiare, e Pasquale iniziò in quel momento a prendere l’iniziativa. Le loro gambe si toccavano e Pasquale le accarezzava la gamba. Lei lo lasciava fare senza opporre alcuna resistenza. Notavo che lei , da donna matura quale è, gestiva alla grande la situazione giocando al vedo non vedo. A quel punto era come se non ci fossi.

Una volta pagato ed usciti dal locale, eravamo pronti a salutarci per andare via; ma essendoci però ancora del tempo disponibile prima che ...

... terminasse la pausa pranzo, abbiamo deciso di fare una passeggiata per prendere un caffè seduti al tavolino di qualche bar.

La mia sensazione era che come primo incontro fosse andato ben oltre le più rosee aspettative ed in attesa di parlarne con Francesca per la valutazione di un possibile prossimo incontro, ma forse uno dei due aveva voglia di approfondire e approfittare del tempo rimasto per capire ancora meglio se ci potesse essere o meno un proseguimento.

Ci accomodammo all’aperto ad un tavolino di un bar in piazza. Calcolai male la situazione. Eravamo seduti ad un tavolino quadrato. Io di fronte a Francesca e Pasquale tra noi due. Ordinammo da bere e continuammo a dialogare. Dopo poco tempo mi accorsi di qualcosa che non quadrava. Ho subito notato degli strani movimenti sotto al tavolo e quasi mai le mani dei due erano al di sopra del tavolo, il tutto accompagnato da un sorriso malizioso e di piacere da parte di lei. Ero fortemente ingelosito ed infastidito. Una delle regole principali tra noi era che io dovevo SEMPRE sapere cosa succedesse ed essere al centro del gioco. Non potevo però mostrare un mio disagio o rompere un equilibrio che stava nascendo. Avevo valutato che se avessi detto qualcosa probabilmente avrei posto un limite che in quel momento non giovava a nessuno. Ebbi una idea che in quel momento mi sembrava brillante. Accesi la videocamera del mio cellulare per avere un occhio sotto al tavolo e capire cosa stesse accadendo. Il video durò pochissimi secondi. ...