La Notte di San Lorenzo – Capitolo 3
Data: 10/04/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: NuovoMenestrello, Fonte: RaccontiMilu
... dividere quella consapevolezza con me, sua sorella. Non sapendo che era già la seconda volta in poche ore che il mio sguardo finiva sul suo cazzo, mi sorrise quando ne incrociai lo sguardo e mi diede anche il buon giorno sorridendo.
“Uno alla marmellata per te se ricordo ancora i tuoi gusti” mi disse porgendomelo “e l’altro alla crema per te”
Corna farcite alla crema, ricordare quale crema fu troppo anche per la mia martoriata figa che riprese a pulsare senza motivo e soprattutto senza il mio controllo.
“I SIGNORI PASSEGGERI SONO PREGATI DI PREPARARSI ALLO SBARCO”
Stefano e Marina stavano lasciando la cabina, Claudia faceva altrettanto, mentre noi accompagnavamo Daniele a recuperare l’auto ai garage. Una sola auto per sei persone non era la soluzione più agevole, ma “valeva la pena arrangiarsi” continuava a sostenere Claudia.
Claudia la traditrice. No proprio la troia. Claudia che ama dare il culo a mio fratello. Non riuscivo più a guardarla senza pensare a come le fosse indolenzito il culo dopo quella notte, con tutta l’invidia della mia figa che continuava a dispensare umori con il timore che diventassero visibili perfino da quell’inadeguato pantaloncino.
Claudia la troia ci guidò al bar più buono dell’isola per la prima colazione decente durante la quale avremmo organizzato la giornata e un po’ anche quelle a seguire.
Davanti a brioches e altre specialità locali fatte a mano la compagnia si rivelò subito nuovamente loquace, ma mentre Claudia parlava, ...
... raccontandoci qualcosa del posto, non potevo fare a meno di chiedermi se anche lei avesse notato l’erezione di Mario che aveva ripreso corpo o era solo uno scherzo della mia mente ormai deviata da quella notte. Tra l’altro questo pensiero e il fatto che si trattava di una donna molto bella, ben vestita e che se lo era fatto sbattere nel culo in modo così naturale, facevano sì che la mia figa non smettesse di tormentarmi rendendomi impossibile seguire la conversazione.
Dopo colazione Claudia ci fece subito la proposta per l’organizzazione: “La casa non è una villa come vi dicevo, ma abbiamo giusto tre camere da letto, due matrimoniali e una con due letti singoli un po’ più piccola, ma con il bagno privato. Era la camera della mia infanzia”
“Quando ancora non lo prendevi nel culo” mi scappò.
“Come scusa?”
“Ma no era per collegarmi al discorso di ieri” giustificai.
“Ah…si esatto quando ancora non lo prendevo nel culo, e non sapevo cosa mi perdevo”.
Scoppiarono tutti a ridere, Mario e Daniele un po’ più forte.
“Dicevo, le camere matrimoniali saranno per le coppie, mentre tu e Mario potrete dividere l’altra e avere il bagno tutto per voi, anche se è piccolo e non ha la doccia”.
Il pensiero di dormire ancora con mio fratello e soprattutto così vicina al suo cazzo fu la goccia che fece traboccare la mia povera figa in un orgasmo non voluto che dovetti camuffare tossendo.
“Per la doccia non è un problema, ne abbiamo una in terrazza, che poi vi mostrerò. Noi ...