Inevitabile
Data: 26/05/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: spermolo89, Fonte: Annunci69
La storia che segue è puramente frutto di fantasia...o forse no.
Generalmente gli ospedali sono un porto di mare, specializzandi che restano per poco tempo, cambi di reparto, pensionamenti e promozioni. Insomma, è la normalità vedere facce nuove. Per quanto mi riguarda, si instaurano rapporti sinceri ma con la tacita consapevolezza della loro effimera durata.
E così fu in particolare con la nuova dottoressa, perchè quando ti presenti e dopo due parole sottolinei come avresti voluto in realtà essere altrove e fare altro, non hai dubbi che alla prima occasione valida volerà via.
All'inizio tentai di mantenere un rapporto puramente professionale che per quanto piacevole lavorativamente fosse anche un po distaccato personalmente. Chiamatemi pure orso o burbero, ma forse il mio sesto senso aveva già intravisto qualcosa.
Sinceramente nemmeno l'avevo notata fisicamente. Sì, è una bella donna, piccolina capelli chiari e occhi verdi, ma nulla che mi avesse spinto ad uno sguardo di desiderio nei suoi confronti. Oltretutto lei non perdeva occasione per raccontare che è felicemente sposata e hanno un figlio di quattro anni, quindi il mio lato perverso poteva rimanere a dormire.
Con il trascorrere dei primi giorni però, inizio a notare come lei cerchi sempre il contatto fisico, un braccio dietro la mia spalla, la mano sul mio braccio, parlarmi all'orecchio mentre sono seduto alla scrivania e quando siamo soli a quattr'occhi il suo viso si avvicinava pericolosamente al ...
... mio. Sono forse io un po malizioso? D'altronde lei è sposata. E poi le relazioni sul lavoro sono pericolose, non voglio complicarmi la vita. Meglio scacciare questi pensieri e concentrarsi solo sul lavoro.
Un giorno mi assentai per un impegno personale, pensando anche che un giorno di stacco mi facesse bene per schiarirmi la mente. Così mi ripresentai il giorno dopo carico di buoni propositi. La prima persona che incrocio è ovviamente lei che avvicinandosi per abbracciarmi dice:
"Non sapevo avresti saltato ieri, mi sei mancato"
Le sono mancato? Sarà il suo solito modo affettuoso, sarà fatta così, lo dirà a tutti.
"Ah si? Ti sono mancato? Cosa mi sono perso ieri?"
"Nulla di eccitante, meno male sei tornato però". E così dicendo mi abbraccia. Per la prima volta sento davvero il suo corpo addosso al mio, la sento. Il suo profumo arriva come una marea all'improvviso al mio naso. Non è la prima volta che lo sento, ma questa volta mi inebria il cervello. Sento qualcosa ribollire nei pantaloni con quell'abbraccio.
Lei si stacca e girandosi si incammina, e inevitabilmente il mio occhio cade sul suo culo. Non l'avevo mai guardato in quel modo, due bei cuscinetti sodi, un bel su e giù scandito dai suoi passi e accentuato dai pantaloni della divisa. Dentro di me sospiro e capisco che sarà una giornata difficile.
Passano le ore, e io aspetto solo il momento di poter scappare a casa e sfogarmi per conto mio. Lei continua con ogni minima scusa a cercarmi, avvicinarsi, ...