La tratta delle bianche
Data: 25/05/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Brendan, Fonte: RaccontiMilu
... e canti bene.
– A cantare sono brava, col liuto me la cavo, ma devo ancora perfezionarmi.
-Stasera mi farai compagnia, allora.
La mattina mi risveglio dopo un sonno profondo nonostante sia molto agitata, il lenone mi ha fatto bere una pozione calmante. Le serve mi fanno un bagno bollente, mi depilano e profumano e pettinano i lunghi e lisci capelli biondi. Sono vestita solo di un sudario annodato alla spalla, siamo pronti e ci rechiamo al mercato. Il lenone è già pronto sul suo piccolo palco, ha venduto due ragazzine come donne di servizio e cuoche, ora è il mio turno, l’ atmosfera diviene elettrica, salgo sul piccolo palco. Mehmet inizia a parlare.
-Nobili signori, siamo giunti al momento più importante della giornata. Un diamante raro ed inestimabile. Una giovane splendida donna ancora integra, dalla chioma leonina e lo sguardo fiero, ma dolce e sensibile, il suo nome è Anna.- Snoda il sudario e resto nuda di fronte alla calca che approva rumorosamente. Arrossisco ancora, ma meno, il disagio è reso meno forte dal narcisismo e il piacere di essere apprezzata, anche se così volgarmente. Mehmet riprende a parlare infervorato.
– E’ un fiore appena sbocciato, ammirate il grande seno sodo, i piccoli bronzei capezzoli, il vitino sottile, girati cara, guardate che corpo armonioso, elastico, che bei glutei tondi e morbidi, ma salite, toccate con mano questa perla, attenti a non rovinarla però.
Decine di mani mi toccano spudorate e vogliose, annichilita dalla ...
... vergogna e dalla rassegnazione non reagisco, anzi il corpo inizia a sentire sensazioni sconosciute e dalle mie cosce scorre un liquido profumato.
– Sta godendo la troia ! – esclama un uomo.
Il lenone a fatica riprende il controllo. – Signori, calma, avete provato con mano le mie parole, quelle di un onesto mercante, non di un ciarlatano. Prima di cominciare l’ asta vorrei che apprezzaste anche altre doti di Anna, cara, canta. La mia esibizione, un canto tradizionale turco, viene accolta da grandi applausi convinti.
– Nobili signori la splendida Anna non solo potrà accontentarvi in tutte le vostre fantasie erotiche, ma anche allietarvi nelle lunghe tristi notti invernali. Possiamo cominciare l’ asta, signori si parte da 50 piastre, chi offre 60 ?
Alla fine vince un uomo che offre 320 piastre. – Sei stata fortunata cara, quello è l’emissario del Gran Visir, potrai vivere in uno degli harem più belli di Costantinopoli, chissà, con la tua bellezza e grazia anche la favorita.
Arrivata nell’ harem vengo portata nella mia stanza, è grande come la casetta umile dove vivevo con i genitori, un grande e morbido letto con baldacchino con lenzuola di seta policrome, un tavolo con un grande vassoio di argento colmo di ogni frutto immaginabile ed uno più piccolo con pane bianco, uova sode, piccoli dolcetti deliziosi ed una bottiglia di acqua di rose. In un angolo un banchetto con una bacinella per le abluzioni, profumi e gioielli. Non c’è un vestito nè una cassapanca, passerò le ...