1. La tratta delle bianche


    Data: 25/05/2020, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: Brendan, Fonte: RaccontiMilu

    Siamo rimaste quindici povere ragazzine, la più anziana ha ventuno anni, in lacrime e spaventate, alcune anche leggermente ferite. Le guardo, siamo tutte con pelle candida, occhi azzurri o verdi, capelli biondi, le favorite dai viziosi e pervertiti notabili ottomani, conosciamo bene il nostro destino, oggetti sessuali e vittime di qualsiasi fantasia di questi scellerati. Solo io ho i capelli rossi ramati, gli occhi blu profondo e una leggera spruzzata di lentiggini, so di essere una rarità moto contesa. Nel paese si odono ancora le urla dei nostri compaesani sopraffatti dai pirati saraceni. I miei cari sono stati uccisi davanti a me, le mie vesti sono impregnate del loro sangue e delle mie lacrime, ora però devo pensare a sopravvivere il meglio possibile a questa tragedia, il passato spensierato non tornerà mai più. Mi dividono dalle altre, molte non le vedrò mai più, e vengo portata nel vascello più grande insieme alle maggiori ricchezze depredate, la mattina successiva partiamo verso Costantinopoli. Il viaggio è lungo, la nave, carica di ori, è molto lenta e, per evitare tempeste e altri pirati, evita il mare aperto, segue la costa greca in ogni golfo e promontorio e si ferma nei porti più importanti per fare rifornimenti e commerciare. Nelle lunghe giornate di mare un maestro mi insegna la lingua turca e a suonare il liuto, per intrattenere il mio prossimo padrone con musica e canti, per fortuna ho una bella voce molto apprezzata.
    
    Arrivati a Costantinopoli, ad ...
    ... aspettarmi c’è il lenone, si chiama Mehmet, è un viscido individuo sui cinquant’ anni,leggermente curvo ed ossuto, una lunga barba grigia poco curata, vestito con una tunica che non è stata lavata da tempo immemore, è accompagnato da una guardia africana gigantesca coperta solo da una pelle di leopardo e due piccole schiave di origine albanese, almeno così penso dalle vesti indossate. Ci rechiamo nella sua villa, Mehmet osserva con attenzione il mio viso e la dentatura. – Molto bene, veramente bella, spogliatela.- In un attimo sono completamente nuda davanti a lui, arrossisco visibilmente.
    
    – Tranquilla cara, nessuno ti farà del male, è la prima volta che sei nuda davanti ad uno sconosciuto ? Non hai mai giaciuto con un uomo o con una donna ?
    
    Deglutisco e rispondo. – Mai mio signore.-
    
    – Bene, vergine, timida e gentile, oltre che dotata di una bellezza unica. Come ti chiami piccola ? Quanti anni hai ?
    
    – Mi chiamo Anna e ho diciotto anni, signore.
    
    – Avvicinati pure, Anna, fatti guardare bene, che non ti mangio.- ridacchia.
    
    Con le sue dita adunche tasta il mio petto e miei glutei ed esplora le mie parti intime, io, travolta dalla vergogna e rassegnata, alzo gli occhi al cielo per non vedere e non reagisco ai tocchi delle sue mani.
    
    – Sì, vergine e con un corpo morbido e ben fatto, quel ricciolo di peli sul pube sembra una fiamma che parte dalla vagina, è un peccato depilarla, ma oggi va di moda glabra… preparatela bene, che domani va all’ asta. Mi hanno detto che suoni ...
«1234»