1. Ruolo estero


    Data: 22/05/2020, Categorie: Etero Autore: qaz00755, Fonte: EroticiRacconti

    ... una minuscola sala di riunioni, e mi avvisa che verrà a prendermi quando arriverà il mio turno.
    
    Sono già le undici meno un quarto quando lei riappare.
    
    Mi conduce davanti alla porta dell'ufficio di Silva, bussa e m'introduce:
    
    - Dottor Silva, c'è qui il signor Varani dalla sede.-
    
    - Venga avanti, signor Varani, s'accomodi.- mi dice lui, in un ottimo inglese, indicandomi una delle sedie davanti la sua scrivania.
    
    Il Silva deve avere una quarantina di anni, fisico asciutto, pelle caffellatte, e capelli ricci, leggermente brizzolati.
    
    Vedo che non fa alcun accenno ad alzarsi o a stringermi la mano.
    
    - Allora, cos'ha da dirmi.-
    
    Io comincio a parlare in un tono un po' più concitato del mio solito, quando lui guarda l'orologio e mi fa cenno di fermarmi.
    
    - Mi scusi tanto, ma ho un impegno inderogabile tra dieci minuti, perciò, per non perdere tempo parlerò io.
    
    Le propongo due scenari.
    
    Il primo è una lotta sanguinaria. Io credo che ho le carte per vincere, ma in ogni caso ci sarà un perdente sicuro: lei, Sergio Varani, neo-dirigente, che diventerà un paria nella Sede.
    
    Il secondo è una pace tra noi.
    
    Lei non mette il naso nei miei affari, ed io le fornirò rapporti settimanali, già in inglese, che lei potrà trasmettere direttamente al Bianchi. Da questi rapporti risulterà che lei ha completamente in mano la situazione.
    
    Lei passerà un anno a spassarsela in Brasile, a nostre spese, mentre, in Italia, il suo conto bancario si rimpinguerà ogni ...
    ... mese.
    
    Quando tornerà in sede, sarà un eroe, pronto per nuove sfide.
    
    A lei la scelta! In ogni caso venerdì le farò inviare, nella sua e-mail personale, il primo rapporto.-
    
    Sto per protestare, quando lui fa il segno di fermarmi, si alza e mi dice:
    
    - Ci pensi, Varani. Adesso mi scuso ma devo andare ad un'importante riunione. La mia segretaria le mostrerà l'uscita. Addio, Varani.- ed esce da una porta laterale del suo ufficio.
    
    In perfetta sincronia, entra la segretaria dall'altra porta e mi dice:
    
    - Mi segua, per favore, signor Varani.-
    
    Non mi resta che fare quello che lei mi chiede.
    
    Lei mi accompagna all'ingresso, dove restituisco il badge e mi sta aspettando Luiz.
    
    Mai, in vita mia, sono stato così umiliato.
    
    Sono così depresso che chiedo a Luiz di portarmi direttamente all'hotel.
    
    Salto il pranzo e passo buona parte del pomeriggio a rimuginare sul mio colloquio col Silva.
    
    Giro e rigiro la questione, ma non vedo una via d'uscita.
    
    Il Silva ha ragione: in una guerra quello che sicuramente ci rimetterà le penne sono io.
    
    Lui è estremamente subdolo e si è preparato bene: addirittura la mia e-mail personale è riuscito a scoprire.
    
    Alla fine decido aspettare il rapporto che mi ha promesso questo venerdì, prima di agire.
    
    Accendo la televisione e mi metto ad assistere programmi in portoghese.
    
    Dormo male e mi sveglio svogliato e di malumore.
    
    Faccio colazione in stanza e, quando sono le otto, telefono a Luiz e riesco a comunicargli, nonostante la ...
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