Ruolo estero
Data: 22/05/2020,
Categorie:
Etero
Autore: qaz00755, Fonte: EroticiRacconti
... profumo.
Nel frattempo il computer si è finalmente avviato.
Cerco una Intranet, ma non trovo niente, solo un collegamento Internet, in realtà molto veloce.
Apro i cassetti e li trovo vuoti.
Scornato, entro in Internet e trovo il numero di telefono dalla filiale.
Uso per la prima volta lo smartphone e faccio il numero.
Non è facile, sia per la barriera della lingua, sia perché sembra che io voglia parlare col Presidente della Repubblica, ma alla fine riesco a parlare con la segretaria di Silva, che fortunatamente parla inglese:
- Mi dispiace, signor Varani, ma il dottor Silva è occupatissimo e non può risponderle. Vedo, però, che ha un buco nella sua agenda il mercoledì dalle 10:30 alle 11:00 del mattino, se vuole posso marcare una riunione in questo orario.-
La voglia di mandarla a quel paese è tanta, ma decido accettare la riunione.
Appena finisco la chiamata, scaravento in un gesto di stizza il cellulare contro il divano, proprio mentre entra Maria con un vassoio con la tazzina del caffè.
Sono nervosissimo e si vede, perché Maria riesce ad essere pallida nonostante sia mulatta e sta quasi tremando.
Con voce incerta mi dice:
- Ecco qui il suo caffè. Mi scuso per il ritardo, ma non volevo disturbarla mentre telefonava.-
Riesco a capire quello che dice, e non volendo scaricare su di lei la mia rabbia, la ringrazio in portoghese e bevo il caffè.
È già quasi mezzogiorno, potrei andare a pranzare nel centro commerciale a fianco ...
... dell'edificio, ma decido che per oggi basta così.
Chiamo Luiz e mi faccio riportare in hotel, dove passo il pomeriggio a dormire ed assistere la televisione.
L'indomani faccio colazione nell'hotel e, alle otto meno un quarto parto con Luiz verso l'ufficio.
Nonostante la distanza non sia molta, il traffico pesante fa sì che ci vogliano 45 minuti per arrivarci.
Quando arrivo, trovo Maria che mi saluta cerimoniosamente e mi serve il caffè.
Decido esplorare l'ufficio, ma l'esplorazione dura poco, giacché oltre al mio ufficio, propriamente detto, che è corredato da un bagno privato con addirittura box doccia, ci sono solo l'atrio, un cucinotto ed un secondo bagno.
Passo allora il tempo al computer, dove sono sollevato nel vedere che non ci sono ancora solleciti da parte del Bianchi.
Mezzogiorno vado al centro commerciale, dove pranzo, guardo le vetrine dei negozi e mi soffermo in una libreria.
Torno in ufficio che sono le due e mezza passate.
Ritorno al computer, ma subito mi girano le palle, cosicché chiamo Luiz e mi faccio portare in hotel.
Il mercoledì partiamo dall'hotel alle nove meno dieci, già con destino gli uffici della filiale in Vila Olimpia.
Arriviamo prima delle dieci.
All'ingresso sfodero il badge che uso nell'ufficio di Villa Lobos, ma non serve a niente: mi tocca fare un badge da visitante per entrare negli uffici.
Quando arrivo al cospetto della segretaria di Silva, con un'abbondante quindicina di minuti d'anticipo, lei mi dirotta in ...