1. Ruolo estero


    Data: 22/05/2020, Categorie: Etero Autore: qaz00755, Fonte: EroticiRacconti

    ... meritata, poi entriamo nell'edificio.
    
    Arrivando alla reception, c'è un badge che mi sta aspettando, con tanto di foto, Mentre Midori si prende un badge da visitante.
    
    Saliamo fino all'undicesimo piano.
    
    Arrivati davanti ad una porta anonima, di vetro oscurato, Midori, mi stacca delicatamente il badge dalla camicia, lo appoggia su un sensore, e la porta si sblocca.
    
    Entriamo e ci troviamo in un piccolo atrio, abbastanza spoglio.
    
    Una donna, una mulatta sulla quarantina, ci saluta cerimoniosamente:
    
    - Buon giorno signor Sergio, buon giorno signorina Midori.-
    
    Si nota che è balzata in piedi dalla poltroncina che si trova in un angolo dell'ambiente.
    
    - Signor Sergio, io sono Maria, per servirla.- mi dice timidamente la donna, presentandosi.
    
    È Midori che mi conduce nel mio nuovo ufficio.
    
    Apre la porta di un'ampia sala e mi dice:
    
    - Ecco qui il tuo ufficio.-
    
    Nell'ambiente, c'è una grande scrivania con dietro una sedia da boss e davanti due poltroncine da ufficio. Appoggiati alla parete, davanti alla scrivania, ci sono un mobile schedario, con sopra un multifunzionale con fax, scanner e stampante ed un armadio metallico con serratura, mentre appoggiato sull'altra parete c'è un ampio e comodo divano tre piazze.
    
    Una televisione da 75" è strategicamente piazzata su una parete, suggerendo che si possa assistere a qualche programma in TV, stando comodamente sdraiato sul divano.
    
    La stanza è illuminata dalla parete esterna di vetro, leggermente ...
    ... azzurrata, dalla quale si ha una bella vista del fiume che scorre sotto.
    
    Sulla scrivania c'è una docking station, che mi sembra compatibile con il computer aziendale che mi sono portato dalla sede.
    
    In un atto quasi riflesso, tolgo il portatile dallo zainetto, l'innesto sulla base e lo faccio partire.
    
    Mentre il computer si sta accendendo, Midori apre l'armadio e ne tira fuori uno smartphone, ed un caricatore.
    
    Anche se sono fuori dalla scatola, si capisce subito che sono nuovi di zecca.
    
    Lei ci armeggia un istante, poi me lo consegna.
    
    - Ecco, qui hai uno smartphone già con una SIM card locale. Puoi usarlo per tutte le chiamate, anche personali. Ci ho aggiunto il numero di Luiz ed il mio contatto, casomai hai nostalgia di me. Sarà un piacere fare di nuovo l'amore con te.-
    
    Io sono abbastanza distratto ed una domanda rimbomba nella mia mente.
    
    La faccio ad alta voce:
    
    - Dove sono gli altri?-
    
    Mi risponde la risata cristallina di Midori:
    
    - Sono negli uffici della filiale, in Vila Olimpia, una decina di chilometri da qui. Qui ci sei solo tu, e Maria, s'intende.-
    
    - Ma, perché?-
    
    Midori ride di nuovo:
    
    - E che ne so io! Chiedilo a loro.-
    
    Midori si accorge che mi sono subitamente arrabbiato, e decide di tagliare la corda.
    
    Si avvicina a me, mi dà due bacetti e mi dice:
    
    - Ciao, bello! Io devo andare. Chiamami tutte le volte che vorrai fare l'amore con me. Uscendo chiederò a Maria che ti porti un caffè.- ed esce, lasciando una scia del suo delicato ...
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