1. Ruolo estero


    Data: 22/05/2020, Categorie: Etero Autore: qaz00755, Fonte: EroticiRacconti

    ... accendere la luce prendo tubetto del lubrificante dal cassetto del comodino e me lo spalmo abbondantemente sul cazzo.
    
    Scopro il corpo di mia moglie, che sta dormendo bocconi.
    
    La leggera chiarità primaverile che filtra dalle persiane, mostra il suo corpo come una chiazza scura sulle lenzuola bianche.
    
    Mi sdraio sulla sua schiena e la bacio sul collo, la sua pelle morbidissima mi provoca un fremito d'eccitazione.
    
    Nel dormiveglia lei comincia a gemere dal piacere.
    
    Le tocco la fica: è madida dei suoi umori.
    
    La tentazione di penetrarla per di lì è tanta, ma tradizione è tradizione, ed oggi la inculerò.
    
    Cerco con la punta del pene il suo ano e lo trovo facilmente.
    
    Il suo culo, ben allenato, accetta senza difficoltà l'intruso e presto comincio ad incularla con buon ritmo.
    
    Lei s'è ormai svegliata e, tra un bacio e l'altro, mi dice:
    
    - Dai, amore mio, inculami.-
    
    Vengo abbastanza alla svelta, ma non perdo l'erezione.
    
    Lei si sdraia supina alza le gambe, mi afferra il cazzo e mette il glande nel suo ano, poi mi bacia con passione, mentre io comincio ad incularla di nuovo, fino a venire, una seconda volta, nel suo intestino.
    
    Rimaniamo così abbracciati per parecchio tempo a chiacchierare, ridere e scherzare.
    
    Andiamo poi a fare, nel bagno della suite, una doccia assieme che, inevitabilmente, si converte in un pompino, in cui lei ingoia quelle poche gocce di sperma che mi sono rimaste.
    
    Vestiamo delle comode tute in felpa e scendiamo al ...
    ... pianterreno.
    
    Già sulle scale si percepisce l'aroma di caffellatte, pane e omelette.
    
    Entriamo in cucina:
    
    - Buongiorno mamma.- dice mia moglie.
    
    - Buongiorno Maria.- dico io.
    
    - Buongiorno, amori miei. Gilda, per favore, vai a chiamare Jennifer per fare colazione con noi.- risponde Maria.
    
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    Quando il lunedì stesso del mio arrivo a São Paulo, uscendo dal colloquio col Silva, andai a casa di Maria, per chiederla in matrimonio, rimasi sorpreso dal suo netto rifiuto.
    
    - No amore mio: non voglio sposarti. Io sono molto più anziana di te.-
    
    - Sono solo sedici anni di differenza!- ribattei io.
    
    - Credimi, sono troppi: ci guarderanno tutti con diffidenza.-
    
    Stavo quasi per mettermi a piangere, quando lei aggiunse:
    
    - Sposa invece Gilda. Lei ha 24 anni è bella, celibe, ed è innamorata di te.-
    
    - Innamorata di me?-
    
    - Non te ne sei accorto? Non c'è da sorprendersi: gli uomini sono ciechi.-
    
    - E perché non me l'ha mai detto?-
    
    - Perché eri il mio amante.-
    
    Dopo un breve silenzio, lei continuò:
    
    - Se la sposi, diventerai automaticamente il papà di Jennifer: la bambina ti adora. C'è però una cosa che devo avvertirti: quando la sposerai, io diventerò tua suocera. E ti amerò da suocera: un amore spirituale. All'amore fisico ci penserà Gilda. Comunque posso assicurarti che non ci perderai niente, anzi...-
    
    Vedendomi perplesso, Maria mi disse:
    
    - Vieni, facciamo l'amore, per l'ultima volta.-
    
    Facemmo teneramente l'amore sul suo letto, e fu ...