Vertigo, un incubo vissuto due volte – Seconda Parte
Data: 22/05/2020,
Categorie:
Cuckold
Tradimenti
Voyeur
Autore: Bateman80, Fonte: RaccontiMilu
... modo da esperta pompinara a cui mi aveva abituato, alternando ampie boccate a colpi di lingua e sputi di saliva.
Era normale che quel bastardo fosse su di giri, (pensai).. Cosa avrebbe mai potuto chiedere di più?! ..Si stava fottendo una figa stupenda, dolce e sensuale, che scopava come una dea e che, per l’età che aveva, avrebbe tranquillamente potuto essere sua figlia.
Lei stava ancora facendo le ultime gocce di pipì quando lui, sollevandola per i fianchi, la mise in piedi sul divano e iniziò voracemente a leccarle la figa rasata. Il bastardo ci sapeva fare, perché vedevo le gambe di Anna che tremavano cedevoli. Mentre lui le succhiava e le annusava la figa infilandole il naso tra le grandi labbra, di tanto in tanto si staccava per sussurrarle inebriato:
“Piccola mia, mmm.. Sei stupenda!” “Mmm.. Hai un sapore che.. Mmm è meglio dello Champagne!”
Anna lo guardò dall’alto e gli sorrise, poi si abbassò impalandosi su di lui e, molleggiandosi sulle ginocchia, riprese a scoparlo con vigore, iniziando a baciarlo con la lingua in bocca e sul collo. Franco allora andò su di giri e, tenendola per i fianchi, la fece ballare su di sé con profondi colpi di cazzo. Con lo stomaco che mi rodeva, vedevo il bel culo tondo di Anna andare su e giù, facendo sparire e riapparire il grosso cazzo di Franco. Lei dopo diverse stantuffate arrivò al limite e, lanciando un grido seguito da una serie di intensi respiri, se ne venne in un potente orgasmo sino a sussultare ...
... elettrizzata.
La conoscevo bene, non era mai stata attratta da uomini di quel tipo, nonostante ciò era completamente in balìa di quel bastardo, persa in un totale stato di godimento che sarebbe potuta andare avanti a scopare per ore.
Vidi i due che ondeggiavano dolcemente ad ogni pompata, intenti in un lungo bacio ad occhi chiusi. Lei con le mani gli scompigliava i lunghi capelli grigi, mentre lui le massaggiava i capezzoli turgidi. Nero in volto assistevo inerme alla scena, quando, in un barlume di lucidità, sentii Anna sussurragli ansimante:
“Non.. Non smettere ti prego!” “..Ahhh! ..Ho bisogno di questo!” “..Sono tua…Ti prego.. non fermarti!”
Franco, sentendo quelle parole, intensificò subito la scopata e tenendole il viso tra le mani le rispose:
“Non preoccuparti piccola.. Sono qui” “Questo è tuo ..capito!” “E’ tutto tuo adesso!..”
Quelle frasi sortirono l’effetto di dieci pugnalate alla schiena.
Ero ancora lì e mi sentivo come un cane rabbioso chiuso in una gabbia, provai a reagire ma la poca forza residua l’avevo impiegata per digrignare i denti, disgustato da quel vecchio bastardo che si stava fottendo la mia donna.
Poi, però, pensai ad Anna.. La gelosia mi aveva accecato e non riuscivo a spiegarmi il suo comportamento, se non per il fatto che forse, a causa del mio incidente, non facessimo più l’amore da due mesi. Sapevo quanto amasse scopare e questo credo abbia generato in lei, così giovane, passionale e così amante del sesso, un’irrefrenabile voglia di maschio ...