1. La nuova sauna (giò) (1)


    Data: 20/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    "Stasera ho voglia di divertirmi! Ho letto che c'è una nuova sauna in città: ti va di andarci insieme?".
    
    Ahmed e Faruk, i miei amici turchi, sono di nuovo tornati dalla Francia ed il fratello maggiore mi telefona per propormi una serata all'insegna del divertimento.
    
    "Perché no!", rispondo. "Enrico è via per una partita di calcio a cinque ed io rimarrei tutto solo. D'accordo, dai! Ci vediamo alle 22.00 da me?".
    
    "Anche Faruk è impegnato col lavoro. Allora ok. A dopo". Ahmed mette giù ed io guardo l'ora. Sono già le 20.30: ho giusto il tempo di prepararmi. Speriamo solo che questo nuovo locale non sia una delusione.
    
    Il turco arriva puntualissimo. "Scendo", gli dico quando suona al citofono. Prendo le chiavi e corro giù per le scale. Col navigatore individuiamo il posto e lo raggiungiamo in men che non si dica.
    
    E' piuttosto anonimo: da fuori sembra un semplice capannone. Parcheggio l'auto e ci dirigiamo verso quello che sembra l'ingresso, segnalato da una flebile luce al neon. Aperta la porta, ci troviamo di fronte una reception con un tipo allampananto che, dietro pagamento della quota, ci dà la chiave di un armadietto, un paio di ciabatte e un asciugamano. Quindi, andiamo negli spogliatoi e ci spogliamo. Con il telo intorno alla vita iniziamo ad avventurarci per i corridoi della sauna, in verità alquanto deserti.
    
    "Che ne dici di dividerci?", mi propone Ahmed. "Ci ritroviamo negli spogliatoi tra un'ora, ok?".
    
    "Va bene", e non faccio in tempo a rispondere ...
    ... che già sparisce dentro una cabina. Deve avere adocchiato qualcosa di interessante e se la vuole godere tutto solo. Che stronzo!
    
    Comunque non voglio dargli addosso e anch'io mi rifugio in una cabina. Mi siedo sul divano e guardo il video trasmesso dal monitor, in attesa che passi qualche soggetto che mi stuzzichi.
    
    La penombra e l'ora tarda mi fanno quasi sonnecchiare e non mi accorgo che ricevo la visita di qualcuno. Solo quando una mano mi afferra la testa e me la fa ruotare verso destra mi ridesto un po'. Quando poi qualcosa di caldo e umido mi percuote le labbra ritorno completamente in me. Schiudo la bocca e lascio entrare quello che sembra un succoso arnese. Le mie guance si gonfiano e capisco anche di avere a che fare con un uccello di proporzioni non indifferenti, nonostante sia ancora solo barzotto.
    
    Tra le mie fauci acquista subito tono e comincia a colpirmi la gola. La mia salivazione aumenta e mi sento mugolare ogni volta che la cappella mi perquote l'ugola. Agguanto le chiappe dello sconosciuto e gli impongo il ritmo. Sono natiche piccole e toniche, lisce come quelle di un bambino. Il cazzo è ormai duro e mi pulsa in bocca. E' leggermente curvo all'insù e devo correggere la mia postura per non farmi strozzare.
    
    All'improvviso la mano che ho sulla nuca mi spinge indietro, mi torce il collo verso sinistra e mi respinge in avanti. Le mie labbra ancora schiuse vengono nuovamente violate, ma la forma che percepisco adesso è diversa: il cazzo è leggermente ...
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