1. Mildred e Patrick


    Data: 19/05/2020, Categorie: Racconti 69, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... di dargli un bacio in bocca. Lo scopai a lungo, senza mai metterci troppa foga, anzi rallentando o fermandomi del tutto ogni volta che stava per venire. Lo feci perch&egrave a modo mio volevo ringraziarlo per avermi fatto scoprire chi ero dentro, una persona ben diversa dalla donna che si stava per sposare per poi ritrovarsi piena di dubbi. Diventando mio schiavo Patrick aveva fatto uscire la mia anima dominatrice, ma non per questo non rimaneva in me nessuna traccia di romanticismo, anzi mi sentivo molto più femmina di prima. Durante quello strano rapporto non cambiammo mai posizione, non tanto perch&egrave volevo in qualche modo mantenere il controllo, ma perch&egrave godevo nel vederlo godere. Provai un piacere nuovo quasi esclusivamente mentale, anche se il plug che avevo nella passera mi martellava direttamente il cervello con la sua vibrazione. Sentivo quell’uomo mio come non mi era mai successo, nonostante l’avessi posseduto più volte, e cercai di prolungare il più possibile quei bellissimi momenti. ‘Mildred cosa stai facendo…’ mi domandò incredulo. ‘Sto facendo l’amore con te, e non m’importa se sono io a scopare te e non l’opposto. Voglio godere con te e voglio solo che non ti tocchi il cazzo perch&egrave altrimenti vieni subito.’ Continuai a scopare Patrick coprendolo di baci, mentre le sue mani correvano lungo la mia schiena come per stringermi a se, facendomi sentire un po’ sua. In quei momenti mi resi conto che l’amavo, e che non m’importava nulla del fatto che ...
    ... la sua mascolinità rasentava lo zero. Davanti a me c’era un uomo che godeva come me, e che non volevo più solo come schiavo, ma come compagno per tutta la vita. Pensai anche che non potevo in alcun modo costringerlo a provare i sentimenti che avevo verso di lui, e che anzi il mio essere la sua padrona lo spingeva forse in tutt’altra direzione. Alla fine lui venne schizzandosi il seme sulla pancia, ed ebbi subito l’istinto di togliermi lo strap-on per poter spalmare quello sperma sulla mia passera. Patrick non disse nulla, ma del resto non ce n’era bisogno, ma prese lo strap-on ancora acceso, ed iniziò a masturbarmi con quello mentre mi leccava la passera. Ebbi un orgasmo sconvolgente, il primo d’una serata a base di sesso e perversione, che mi lasciò esausta al centro del letto, con lui che ancora non sapeva come comportarsi. ‘Se fai il bravo domani ti porto a vedere Roxanne che fa la puttana.’ gli dissi sorridendo anche per rompere un silenzio che stava diventando pesante. ‘Come vuoi tu, anche se in fondo &egrave qualcosa che ho già visto.’ ‘Adesso se tu che hai ragione, quindi proponi tu.’ ‘Mildred mi vuoi sposare.’ Rimasi basita e solo dopo alcuni interminabili momenti riuscii a chiedere il perch&egrave di quella richiesta. ‘Perch&egrave ti amo, c’&egrave forse bisogno di dire altro.’ mi rispose quasi vergognandosi della semplicità di quelle parole. ‘Anch’io ti amo, ma voglio esser chiara. Non desidero affatto che tu sia solo il mio schiavo o la mia sissy, il sesso in fondo ...