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Con tutta la famiglia… parte 2 La Nonna
Data: 09/04/2018, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Incesti Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu
... porta invece di chiudersi si riapre. Con orrore vedo l’ombra imponenete della vedova Teresina che entra con me. ‘Buongiorno’ dice asciutta. ‘buon… buon giorno signora’ rispondo io tentennante. La guardo. Pantaloni rosa della tuta, canotta da uomo bianca e ciabatte. I suoi 130 chili sbordano da tutte le parti. I dieci chili buoni di tette sono incipienti e incontenibili tanto più che non deve avere il reggiseno. Ha in mano il bidoncino marrone dell’immondizia. Doveva proprio andare a prenderlo adesso? Lei guarda me e il mio ‘costume’. Ci riflette ‘senti ma sei frocetto? Lo sa tua nonna?’. ‘Cosa sono scusi?’. ‘Ma si dai quelli che si vestono mezzi da donna perchè gli piace prenderlo nel culo’. Precisiamo una cosa. La vedova Teresina è nata in calabria, sempre più o meno vissuta nei campi. Avrà la seconda elementare e magari neanche quella e non è certo una che si misura nel parlare. Ricordo una volta, anni fa che pur davanti a me bambino che ascolatvo disse a mia nonna ‘Lo sai che quella puttana di mia figlia è di nuovo incinta…. Si comprasse un cazzo di gomma come ho fatto io farebbe un affare….’ e subito dopo aveva fatto una grassa risata senza alcun senso di colpa. ‘No guardi che c’è uno sbaglio… Ero da nonna senza pantaloni e mi sono dovuto arrangiare come potevo’. Ma lei non mi sta nemmeno ascoltando ‘Ma che mondo che abbiamo… Uomini che inculano uomini, donne che leccano la fessa alle donne… Tramvestiti….’. E li rido perchè mi fa pensare a un tranviere gay!!! ‘Guardi che ...
... si sbaglia glielo giuro’. Ora sono un po’ terrorizzato perchè la vedova Teresina è peggio di Facebook per passare notizie. Dagli un pettegolezzo (e questo è bello grosso) e mezza giornata e i cazzi tuoi li sapranno in tutta la città. ‘Signora mi ascolti….’. ‘Ma dai, ma dai lo so che non è colpa tua lo hanno detto anche alla tele che è una malattia dei geni’. ‘Si della lampada….. -non ce la faccio più. Mi sale una rabbia dentro che di botto la mano scatta sul pulsante di stop e blocco l’ascensore- Senti vecchia stronza mi vuoi ascoltare. Non sono gay, non sono frocio e neanche travestito’ ho gli occhi iniettati di fuoco. Senza quasi rendermene conto calo i collant e mi afferro il cazzo che salta fuori imponente e durissimo ‘To lo vedi come mi viene duro a fissare le tettone a una vecchia chiattona come te… Immagina le giovani!’. ‘O minchia che minchia’ scatta lei e resta davvero senza parole. ‘La vuoi? La vuoi succhiare? La vuoi nella figa che è meglio del tuo cazzo di gomma? E’ questo che vuoi?’. Le ho già afferrato una mammella… Lei sgrana gli occhi… ‘Madonnna che uccello che tieni’. Faccio ripartire l’ascensore… ‘Dai che adesso te lo faccio provare zoccolona’. Arriviamo al piano. Lascio la valigia sul pianerottolo e invece di andare a destra verso l’appartamneto di nonna vado a sinistra seguendo la signora Teresina… Io ho il cazzo al vento, lei le tette che ciondolano fuori dalla canotta… Non stiamo certo andando a berci un caffè… La casa era arredata modestamnete per non ...