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Con tutta la famiglia… parte 2 La Nonna
Data: 09/04/2018, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Incesti Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu
... dire di peggio e aleggiava un forte odore di fritto quasi fastidioso. Ma non ero certo lì per dare consigli di arredo. Neanche il tempo di chiudere la porta e avevo già afferrato l’elastico della tuta rosa di Teresina e glielo avevo caalaato con un colpo secco fino alle caviglie. Il suo grosso culo burroso mi si presentò davanti e non diedi nemmeno modo alla vecchia befana di andare fino alla camera da letto. Con una spinta la feci arrivare fino a un buffet di formica per farla chinare in avanti e già le avevo messo due dita in mezzo alle gambe. ‘Senti come sei bagnata vaccona’ dissi mentre le ficcavo dentro le due dita assieme senza preoccuparmi di farle male’. ‘ummmm porcone ti piace la figa vero’. ‘Ne ho chiavate di meglio troia…. Ma ora stai ferma che ti impalo’. ‘Non sei tanto gentile….’ borbottò lei. ‘Non sono mica venuto a fare il gentile, sono venuto a spaccarti la figa puttanona’. ‘E le calze non le levi?’ disse facendomi notare che indossavo ancora i collant di mia nonna. ‘No… E tanto per chiarire li tirai su e poi li strappai per poter avere il cazzo fuori senza doverli togliere. ‘Quindi è vero che sei un po’ ricchione’ ridacchiò la vecchia. ‘Si infatti questo è proprio da ricchione’ e con un colpo secco la penetrai. Doveva essere a secco da anni e sentii quasi le pareti vaginali che si spaccavano. ‘Piano cazzo…..!’ urlò la vecchia ma a me delle sue obiezioni non importava nulla. Mi aveva beccato già mezzo arrapato da mia nonna in più con quel nylon addosso che mi ...
... stimolava ancora di più e aveva colmato il tutto facendomi incazzare a dismisura con la storia del frocio. Ora era giusto che mi sfogassi come meglio credevo. Dopo tre o quattro pompate decise inizi a bagnarsi ben bene e anche il suo dolore divenne piacere. Io, strizzando con forza quei due maniglioni di lardo che avevo sui fianchi pompavo con tutta la forza che avevo e mi beavo, guardando lo specchio a figura intera che rifletteva la nostra immagine e che mi mostrava le sue enormi e molli tettone che ballonzolavano a tutta forza ad ogni colpo. Dopo poco sentii che faceva un verso simile a un nitrito di un cavallo…. la porca stava venendo. Continuiai a fotterla ben bene fin che non ne fui sazio e sentendo i coglioni pieni le ordinai ‘forza girati che ti sborro sulle tettone’. Non era un’invito ma un’ordine quindi lei non se lo fece ripetere due volte. Con andatura goffa e claudicante cercò di voltarsi meglio che poteva mentre dalla figa le colavano liquami giù lungo fino alle cosce. Si mise piano piano in ginocchio, levò la canotta comunque del tutto inutile eguardò il cazzo che si avvicinava mentre io lo segavo velocemnete. Partì lo schizzo e le arrivò giusto sulla poppa sinistra ma era così abbondante che di rimbalzo un po’ le arrivò sul mento. Teresina chiuse gli occhi e io continuai a pompare con la mano per svuoatrmi bene con altri due fiotti di sperma che le colarono sempre sulle poppe. A quel punto, visto che aveva chiuso gli occhi quasi schifata decisi che era il caso ...