Nicola, il ragazzo che me lo messo nel c**o
Data: 18/05/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: fluxyfluxy, Fonte: EroticiRacconti
... utilizzandole per ripulirmi, gettandole infine all’interno del cespuglio.
Fumammo una sigaretta e mentre ci rilassavamo, Nicola mi disse:
“È stato fantastico! Meglio di quanto immaginassi!”
“Cazzo si…”
“Non credevo ti lasciassi inculare con così tanta semplicità “
“E invece…”
“Già! E invece ti sei fatto aprire il culo a lungo e fatto pure riempire!”
Ci alzammo in piedi e ci rivestimmo, decidendo fosse arrivato il momento di tornare al compleanno.
Mentre camminavo sentivo la sua sborra continuare a uscire dal mio buco, mi sentivo una troia.
Una volta alla festa nessuno si era accorto della nostra assenza, sembrava non importare a nessuno della nostra presenza.
Infatti dopo un oretta passata a bere, decidemmo di salutare e di andare via dalla festa con un taxi, facendoci lasciare entrambi sotto casa di Nicola.
Mi aveva infatti chiesto di rimanere un altro po con lui, ma invece che salire in casa da lui, per paura di essere scoperti dai suoi genitori, mi fece strada nel suo garage che utilizzava come seconda camera.
All’interno infatti c’era un grosso divano, una televisione con una console attaccata e qualche libreria piena di libri e fumetti.
Una volta dentro, dopo avermi fatto vedere la stanza, iniziò a spogliarsi ...
... completamente e dopo avermi invitato a fare uguale , si mise in mezzo alla stanza in piedi, chiedendomi di inginocchiarmi a lui e di farli un pompino.
Non esitai a farlo, succhiando così nuovamente il suo cazzo che era tornato di nuovo duro come la roccia.
Poi mi fece mettere a pecorina sul divano per poi iniziare a incularmi nuovamente.
Questa volta durò molto di più, mi sentivo infatti il buco del culo bruciare da quanto a lungo e forte mi stava scopando, ma non riuscivo a smettere di farmi sbattere il suo cazzo nel culo.
Ero diventato dipendente, mi piaceva da impazzire essere sodomizzato ed ero così eccitato che dopo venti minuti di lunga e forte penetrazione, iniziai a godere così forte e intensamente che raggiunsi un orgasmo fantastico senza mai toccare il mio cazzo.
Avevo raggiunto un orgasmo anale e stavo sborrando ovunque sul suo divano, ma da quanto stavo urlando, Nicola dovette tapparmi la bocca con un cuscino per evitare di essere scoperti da qualche vicino o peggio ancora dai suoi genitori.
In tutto quella sera fui scopato per tre volte, una alla festa e due nel suo garage, ritrovandomi con il buco del culo sfondato e ripieno di sborra.
Alle tre di notte, esausto decisi di ritornare a casa, con il culo rotto e lintestino ripieno di sborra.