1. Norma e martina - rendez-vous al sangue...


    Data: 17/05/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: xNemesi, Fonte: Annunci69

    ... muoversi per darmi piacere, senza farmi venire.".
    
    Norma sempre accovacciata sopra la faccia dell'uomo gli rispose con voce stridula da bambina, "Non ti preoccupare professore, stasera ci pensiamo noi a te...".
    
    Martina gemendo di piacere, pompava il cazzo del professore sempre più forte, non disdegnando, rapide incursioni di lingua sui seni di Norma, seduta di fronte a lei.
    
    "Bastarde...Vengo! Vengo! Ecco che vengo!" disse il professore.
    
    Fu allora che Norma dopo aver afferrato le pinze del ghiaccio, lo interruppe dicendo: "Professore non ti è permesso di venire quando ti pare!", poi mirò con la punta dentellata d'acciaio all'occhio sinistro e lo colpì con tutta la sua forza.
    
    La inserì senza pietà, stupendosi di come entrasse con facilità mentre il sangue le schizzava addosso e tutt'intorno.
    
    L'urlo di dolore che riempì la stanza, non aveva nulla di umano e avrebbe raggelato chiunque, ma non Norma che estrasse la pinza dall'occhio per poi affondarvela di nuovo ma questa volta con crudele lentezza, e neppure Martina che continuava come se niente fosse a muoversi sul cazzo dell'uomo per trarne piacere...
    
    "Ti piace girare i video e stuprare le tue studentesse, vero professore? Vediamo se così, senza un occhio, avrai ancora voglia di farlo."
    
    "Basta!Basta!" disse l'uomo con un filo di voce, il corpo scosso da tremiti incontrollabili.
    
    Norma allora, ruotò le pinze e le tirò verso di sé. Con un rumore di fogli strappati, il bulbo dell'occhio, completamente ...
    ... tinto di un rosso acceso, uscì dall'orbita, poi si staccò e rotolò sul letto, lasciando una striscia di sangue scuro sulle lenzuola cadendo infine sul pavimento con un piccolo tonfo.
    
    L'uomo perse i sensi. Quando ritornò in sé, si accorse di essere ancora legato.
    
    Il dolore era ancora fortissimo, ma non proveniva solo dalla perdita dell'occhio e dalla ferita che era stata pulita e bendata, sollevò la testa per quanto le legature gli permettevano, e vide che tutta la zona del suo inguine era ricoperta da ghiaccio.
    
    La stanza era vuota e silenziosa, ma sentiva qualcuno muoversi nella doccia...
    
    Dopo qualche minuto Norma e Martina uscirono dal bagno, Martina teneva in mano la sua borsa, si avvicinarono e si sedettero accanto a lui sul letto.
    
    "Dai professore, non fare quella faccia. Te ne abbiamo lasciato ancora uno", disse Martina, aggiungendo subito dopo, "Ora però mi voglio divertire un po' anch'io!, sai Norma, da piccola mi divertivo un mondo a giocare all'Allegro Chirurgo! " e mentre lo diceva ridendo, fece scivolare la mano nella borsa, per estrarne subito dopo un paio di cesoie da giardinaggio dalla grossa impugnatura gialla...
    
    Lo sguardo del professore è inorridito e sconvolto dal terrore. La bocca si spalanca, vorrebbe gridare, ma Norma veloce ne approfitta per tapparla con la cravatta arrotolata che tiene nascosta in una mano...
    
    Non può muoversi, non può urlare..., può solo assistere impotente alla sua fine.
    
    Norma quasi amorevolmente gli solleva la testa ...