Una Babba Natale un pò.... biricchina
Data: 15/05/2020,
Categorie:
Etero
Autore: yuba, Fonte: EroticiRacconti
... che è fuori servizio…ma muoviti non ce la faccio più”.
Uno scroscio intenso e violento rumoreggia nel bagno…”che goduria”, la porta socchiusa, e lui dapprima girato di schiena, si volta osservandomi mentre da in piedi, un po' accovacciata faccio la pipì…dopo aver tolto l’abito e appoggiato ad un gancetto sulla porta resto nuda, con indosso solo il reggiseno e gli stivali… l’ambiente è in penombra e un neon rotto lampeggia, illuminandomi la pelle… apro un fazzoletto di carta che avevo in mano e tenendolo aperto lo faccio scorrere sulla mia vulva, avanti e dietro e passandolo tra le grandi e piccole labbra…mi avvicino ad un piccolo lavandino, l’acqua scorre, mi accorgo che mi sta guardando, senza farglielo capire…i suoi occhi azzurri brillano…mi piace che mi osserva così…riempio la mano di schiuma e inizio a massaggiarmi dolcemente i palmi, tra le dita, gli avambracci…risalgo sulle braccia fino al collo, le passo intorno, la schiuma scivola sul reggiseno di pizzo bianco trasparente che si inzuppa, aderendo ai capezzoli finalmente liberi dalla forzatura…poi ribagno le mani e dolcemente scivolo sul Monte di Venere, liscio, morbido, caldo, la mano aperta carica di schiuma e acqua solcare le grandi e piccole labbra, le allargo con le dita e strofino il mio bottone turgido e caldo…dolcemente…lo guardo…il suo volto è arrossato…ha sganciato il bottone del pantalone…”il tuo cazzo sta crescendo…da quanto tempo è che non ti scopi una donna?” prima ti voglio fare impazzire…voglio ...
... sentire che ti stai eccitando che mi vuoi…poi giochiamo insieme, papino”
L’acqua abbondante scroscia nel lavandino e la afferro versandomela addosso…mi risciacquao” scusami potresti afferrare da quel rotolo un po' di carta…sai sono tutta bagnata e mi devo asciugare”…deglutisce…il suo pacco è visibilmente ingrandito…”vorrei toccarlo…ma lo toccherò.
Entra con un mucchietto di carta in mano, me lo sporge e afferro la sua mano accompagnandola sul mio corpo…è tremendamente imbarazzato…subito trattenuta poi…trascinata istintivamente da quello che sta accadendo…scorre sul collo sulle braccia, sul mio seno…strofinando il tessuto bagnato…i capezzoli puntano sotto la sua mano…si ferma un attimo, la mia vulva bagnata calda, ingorga attende la sua dose …poi riprende dapprima ancora con me che lo piloto …proseguiamo…ora giù sul mio ventre, sento cambiare il suo respiro… mentre appoggiamo la carta ormai intrisa di acqua sulla mia vulva…tamponiamo, strisciamo…la carta si frantuma cadendo in piccoli pezzi, lasciando la sua e la mia mano nude appoggiate a contatto con la mia pelle calda….mi accarezzo tramite lui, gli sposto la mano avanti e indietro, il suo dito centrale strofina il mio clitoride che pulsa sotto a lui, e invade la fessura chiusa…desiderosa, sollevo la mia mano…non smette… continua, avidamente mentre i miei umori gli colmano le dita e la mano…afferro la sua zip, e libero il suo bastone turgido, il glande già scoperto, eretto…sfilo velocemente i suoi pantaloni e rimane dritto, ...