1. Una Babba Natale un pò.... biricchina


    Data: 15/05/2020, Categorie: Etero Autore: yuba, Fonte: EroticiRacconti

    ... sono vicinissimi posso sentire il suo respiro caldo scorrermi sulla pelle…scivolare e impregnarsi nella carne, nei visceri…mi sento impossessata…vorrei essere posseduta…il medaglione è sotto ad un sacco di iuta pieno di regali, lo solleva e da gentiluomo prova a riagganciare la collana, le sue dita calde mi sfiorano il seno, i capezzoli subito pronti e ingordi di emozioni, si inturgidiscono, stretti e torturati…
    
    Cosa ha questo papà, diversamente da altri che mi scatena questi desideri??…in fondo tutti mi guardano, e non faccio nulla per non farmi guardare…anzi la loro bramosia, la loro voglia di ribaltarmi da qualche parte, gli scappellotti e gli insulti delle moglie gelose…mi eccitano
    
    Escono dalla porta ci salutiamo con la mano…e spariscono nel nulla. Lo penso…e sento che anche lui lo fa, percepisco delle vibrazioni … il pomeriggio passa frenetico, incessante…confuso…poche ore alla chiusura dell’ipermercato… devo prendermi un attimo di pausa…devo fare la pipì, mi scappa da ore ormai e non sono più in grado di trattenerla…una corsa veloce, la toilette delle donne, è accanto a quelle degli uomini, una coda di donne attende il suo turno per entrare …zompetto, stringo le gambe, mi concentro …santo cielo fate in fretta, mi scappa, da morire, se fossi un maschietto prenderei il mio bastone e potrei pisciare ovunque, li ho sempre invidiati davvero
    
    …un addetto delle pulizie esce dai servizi dei maschi, fa una incredibile fatica a liberare il carrello che rimane incastrato ...
    ... nella porta, lasciandola aperta, in lontananza un uomo dopo aver chiuso la sua zip rimettendo a posto la sua asta, si appresta a lavarsi le mani, alza lo sguardo per osservarsi allo specchio e con le mani ancora bagnate si sistema i capelli…
    
    …lo riconosco è lui, e lui mi riconosce riflessa nello specchio…lo saluto con la mano, mi sorride…esce subito “guarda che il bagno delle donne dell’ultimo piano è libero sai…prima non ho visto nessuno in coda, se vuoi ti accompagno”…mentre cammina le sue mani sanno di profumo di sapone al talco…intenso forte, “mia madre ha portato via Andrea, e ho deciso di rimanere perché mi hanno detto che quasi alla chiusura offrono un aperitivo ai clienti…e così”…mi sembra meno imbarazzato di prima forse si tratteneva per via del bimbo… in effetti davanti alla porta del bagno non c’è nessuno…se mi aspetti faccio in fretta, mi giro verso di lui “puoi solo gentilmente tirarmi giù la zip del vestito che ho dietro, altrimenti proprio non posso farla…o mi piscio sui piedi”…la sua mano è calda e la sento tremare mentre afferra il pernetto per tirarmela giù, il dorso della mano accarezza la mia pelle, fino al fondo della schiena…rabbrividisco…”aspettami arrivo subito”, mi guarda i suoi occhi lucidi…entro veloce, la porta non rimane chiusa, la serratura rotta…”eih! scusami non so neanche come ti chiami…puoi venire a tenermi la porta, perfavore?”…”mi chiamo Marco, ma non posso entrare è il bagno delle donne”… “entra chiudi la porta a chiave così penseranno ...
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